Bmw programma nuove fabbriche Rolls, vendite record

Bmw programma nuove fabbriche Rolls, vendite record

Monaco di BavieraIl mercato del lusso vale oggi un giro d’affari di quasi mille milioni, a cui il settore delle auto di prestigio contribuisce, da solo, per oltre un quarto. E questa cifra nei prossimi anni è destinata a crescere ancora. Così come il numero dei super-ricchi (chi può vantare un patrimonio di almeno 30 milioni) che oggi si calcola in oltre 12 milioni, di cui 5,2 residenti negli Usa e già più d’uno in Cina. Crisi o non crisi, queste previsioni danno un ottimo motivo al leader tra i costruttori di vetture «premium», il gruppo Bmw, per guardare con fiducia al futuro. Ma la conferma migliore arriva dal presente: nel 2011 il gruppo bavarese ha ricavato dai modelli di maggiori dimensioni e importanza (dalla Serie 5 ai Suv fino alle Rolls-Royce) oltre un terzo delle proprie vendite. E grazie al successo anche delle compatte (famiglia Mini in testa), ha messo a segno risultati mai raggiunti. Come gruppo, sono da primato i ricavi (68,8 miliardi, +13,8%), i profitti prima del risultato finanziario (+56,9% a 8,01 miliardi, di cui 7,47 derivanti dal settore auto) e l’utile netto (4,9 miliardi, +51,3%). L’incremento a doppia cifra dei volumi riguarda tutti i tre marchi (quasi il 13% Bmw, il 22% Mini e addirittura oltre il 30% Rolls-Royce con il record storico di consegne).
Come ha sottolineato il ceo Norbert Reithofer (nella foto), presentando i dati di bilancio, «gli obiettivi del 2011 sono stati raggiunti e superati», tanto che il board potrà proporre all’assemblea dei soci la distribuzione di 2,30 euro di dividendo per azione (un euro in più rispetto al 2010).

E da qui il gruppo riparte, anticipando dal 2020 al 2016 (anno in cui Bmw festeggerà il centenario) l’obiettivo di vendere più di 2 milioni di auto l’anno. Per far fronte all’incremento della domanda sarà aumentata la capacità produttiva in Cina, Usa, Sudafrica e India, ma è sotto esame anche la possibilità di impiantare nuove fabbriche.

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