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Perché la lavastoviglie stravolge la bolletta: cosa fare ora

Questo tipo di elettrodomestico va curato per renderlo sempre funzionale e per evitare che vada sotto sforzo consumando più energia elettrica

La bolletta abbattuta dalla lavastoviglie: cosa fare (ora)

Tra gli elettrodomestici più comodi in casa ai primi posti c’è sicuramente la lavastoviglie, che permette di risparmiare tempo prezioso nello svolgimento delle faccende domestiche, anche se bisogna utilizzarla con parsimonia e cura per evitare inutili sprechi di energia elettrica. Ma come fare per incidere in maniera positiva sulla bolletta? Per ottenere un risparmio significativo si devono seguire alcune semplici regole, alla portata di tutti. La cosa più importante riguarda la scelta del tipo di elettrodomestico da acquistare. È evidente che va comprata una lavastoviglie adatta al nucleo familiare e dotata di programmi a risparmio energetico. I modelli migliori sono quelli in tripla classe A o in classi superiori (A+++, A++, A+), che utilizzano minori quantità di acqua calda.

La lavastoviglie, poi, va curata per renderla sempre funzionale e, quindi, per evitare che vada sotto sforzo e consumi maggiore energia elettrica. Importante è la pulizia del filtro, così come controllare sempre il livello del sale, oltre a sgrassare l’elettrodomestico, di tanto in tanto, con prodotti ad hoc. Il segreto per ridurre i costi, però, sta nell’effettuare i lavaggi con i programmi giusti e nelle fasce orarie in cui si paga meno la corrente. Di solito, un lavaggio a 45 gradi garantisce un risultato soddisfacente, a meno che le stoviglie non siano troppo incrostate e l’elettrodomestico non sia molto carico. In questo caso si devono necessariamente utilizzare temperature più alte.

È utile, poi, informarsi presso il proprio gestore di energia elettrica sulle fasce orarie di maggior risparmio ed effettuare i lavaggi in quei momenti della giornata. Alcune buone abitudini, inoltre, potrebbero darci una grossa mano. In particolare, non andrebbe utilizzato il prelavaggio, che fa sprecare inutilmente acqua e corrente, e la lavastoviglie andrebbe avviata solo quando è piena, ma non sovraccarica. Con pochi piatti, pentole, bicchieri e posate il lavaggio sarebbe solamente uno spreco. Infine, si può tranquillamente rinunciare al programma di asciugatura.

Per quanto riguarda la manutenzione della lavastoviglie, è buona norma utilizzare prodotti specifici per prevenire la formazione del calcare almeno una volta al mese e ricorrere a un detersivo ecologico rispettandone le dosi consigliate, in modo da ridurre i consumi e non inquinare l’ambiente.

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