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I controlli sul bollo auto: cosa si rischia ora

Quando partono e come funzionano i controlli sul pagamento della tassa auto

I controlli sul bollo auto: cosa si rischia

Probabilmente, insieme all'imposta di bollo, si tratta di una delle "tasse" meno gradite dagli italiani ma il bollo auto è un obbligo da cui non ci si può sottrarre nel momento in cui si ha un'automobile, sia questa venga utilizzata sia che resti ferma nel box (come è successo a lungo nel corso del 2020 e di parte del 2021).

Ma di cosa si tratta e soprattutto, quando scattano e come funzionano i controlli?

Andiamo per ordine.

Cosa è e quando va pagato

Si tratta di un tributo regionale articolato in tassa automobilistica (cioè la tassa sulla proprietà di un veicolo) e tassa di circolazione (cioè il poter circolare con questo veicolo). Ad occuparsene, dunque, sono le regioni ad eccezione di Sardegna e in Friuli Venezia Giulia dove la competenza è dell'Agenzia delle entrate e le Province autonome di Bolzano e Trento che si occupano direttamente delle pratiche relative al bollo auto.

Per quanto riguarda il pagamento deve essere effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza. Ad esempio, se la scadenza è fissata al 31 luglio 2021, il bollo deve essere pagato entro il 31 agosto 2022.

Nel caso in cui si tratta del primo bollo auto, i termini sono fissati nei mesi di aprile, agosto e dicembre con l'obbligo di pagamento della tassa nei mesi di maggio, settembre e gennaio. Nel caso in cui, però, l'auto non sia acquistata nei mesi di cembre, aprile ed agosto, il bollo per la nuova immatricolazione andrà pagato in modo frazionato per le mensilità restanti.

Unica particolarità riguarda i veicoli di persone con residenza in Lombardia o Piemonte, per i quali i termini da rispettare sono:

  • 31 maggio qualora l'imposta scada ad aprile;
  • 30 settembre se il bollo scade ad agosto;
  • il 20 gennaio dell’anno successivo qualora l'imposta scada a dicembre.

Come funzionano i controlli

I controlli possono essere effettuati durante tutto l'anno (anche se in quest'ultimo trimestre solitamente si intensificano); occorre ricordarsi che il bollo auto va in prescrizione dopo 3 anni e, dunque, alla fine dei 12 mesi di riferimento ma, nel caso in cui sia stato spedito un sollecito di pagamento, i termini partono dalla data di ricezione.

Sono due, dunque, le modalità di controllo:

  • l'invio sulla non regolarità della posizione sul bollo al proprietario dell’auto;
  • l’Agenzia delle entrate o simile assume, su richiesta, l'incarico di recupero della somma che avrà una maggiorazione degli interessi per via del ritardo accumulato.

In quest'ultimo caso il software dell’Aci conteggia anche eventuali sanzioni e interessi.

Attenzione, questi controlli valgono anche per i veicoli con targa estera.

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