Bolloré stringe su Havas e blinda l'asse con Madrid

Il finanziere lancia un'Ops sul colosso della pubblicità che si è preso gli spot di Telefonica. Ora gli analisti guardano all'Italia

Bolloré stringe su Havas e blinda l'asse con Madrid

Vincent Bolloré passa all'incasso con Telefonica dopo averle venduto, con il capello di Vivendi ( di cui è presidente e possiede il 5%) l'operatore fisso brasiliano Gvt per 7 miliardi. Secondo indiscrezioni trapelate sui media spagnoli, il presidente César Alierta, avrebbe infatti deciso di assegnare l'intero budget pubblicitario di Telefonica, pari a 500 milioni di euro, ad Havas di cui lo stesso finanziere bretone è il primo socio con il 35 per cento.

Ma non basta, perchè ieri il gruppo Bolloré ha depositato alla Consob francese il progetto per lanciare un'Ops sulla stessa Havas così da portarsi alla maggioranza assoluta. La scalata, già definita «amichevole» dalla società di pubblicità, prevede lo scambio di nove azioni del gruppo Bolloré ogni cinque titoli Havas, che sono così valorizzati 6,82 euro l'uno con un premio del 19,5% sulla chiusura di ieri a Parigi. L'Ops ha come obiettivo minimo il 50% del capitale, ma Havas resterà quotata. Il gruppo Bollorè promette inoltre di aumentare il pay out, allinenandosi alle cedole della sua preda.

Non c'è dubbio, comunque, visto che l'intesa tra Havas e Telefonica è successiva a quella tra Madrid e Vivendi per Gvt, che l'affare pubblicitario sia connesso al grande riassetto delle tlc brasiliane. A fine luglio, infatti, Madrid aveva siglato un accordo sullo stesso budget per la comunicazione con Publicis, che è anche il principale rivale di Havas. Dato l'importo, la commessa rappresenta uno dei bocconi pregiati di quest'anno.

Il dietrofront di Madrid dimostra, quindi, secondo gli analisti del settore, la volontà di Alierta di rafforzare il legame con Bolloré. Il quale, tramite Vivendi, avrà in Brasile anche una quota della nuova entità che nascerà dalla fusione tra Gvt e Vivo, il primo operatore di telefonia mobile del Paese controllato da Telefonica. In questo ambito Vivendi, tramite la sua pay tv, Canal Plus, fornirà anche contenuti televisivi a Telefonica e non soltanto in Brasile. Madrid, infatti, è diventato anche un player nella pay tv avendo acquistato, in Spagna, Digital Plus e avendo anche una quota pari a 100 milioni di euro in Premium, la controllata pay del gruppo Mediaset.

La partita e l'intreccio tra media e società di tlc sta dunque diventando sempre più stretto e non è escluso che Havas possa puntare a gestire la raccolta pubblicitaria di Digital Plus. In questo gioco potrebbe rientrare anche Telecom Italia. Telefonica, infatti, cederà a Vivendi la quota di poco superiore all'8%, detenuta in Telecom. A questo punto l'ex monopolista italiano, guidato da Marco Patuano, si ritroverà come primo azionista il gruppo francese comandato da Bolloré, che è anche il secondo maggiore socio di Mediobanca alle spalle di Unicredit.

Vivendi, che dopo la vendita di Gvt in Brasile

e dell'operatore mobile Sfr ha notevoli disponibilità finanziarie, in Francia starebbe per comperare il settimanale l' Express per rafforzarsi nei media. E lo shopping su questo fronte potrebbe proseguire anche in Italia.

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