La Borsa torna a puntare sulle mosse di Telecom

L'affare Altice in Portogallo e l'offerta di Hutchinson da 13,5 miliardi per l'inglese O2 riaccendono il riassetto. Patuano al bivio del Brasile

L'onda lunga del riassetto delle tlc europee è partita ieri dalla Gran Bretagna e potrebbe terminare in Brasile. In Inghilterra, infatti, procede a grandi passi il consolidamento del settore con Hutchison Whampoa, il colosso dei porti, che fa capo a Lee Ka Shing e il Italia possiede «3» ha deciso, di acquistare per circa 13,5 miliardi il terzo operatore del mobile britannico, «02» che fa capo a Telefonica. Una mossa che fa dell'unione dei due operatori il primo nella telefonia cellulare in Gran Bretagna davanti a EE, che è in via di fusione con British Telecom, e Vodafone che passa in terza posizione. Sullo sfondo il via libera dell'assemblea di Portugal Telecom alla cessione degli asset portoghesi di Oi, per 7 miliardi, ai francesi di Altice. Una mossa che potrebbe portare a breve, secondo alcuni osservatori, a un'offerta per Tim Participacoes, la holding attraverso la quale Telecom detiene il 66% circa di Tim Brasil. Una prospettiva che fa sorridere la Borsa dove il titolo Telecom ha fatto segnare un rialzo del 4,5%. E la prossima settimana i vertici di Telecom, l'ad Marco Patuano e il presidente Giuseppe Recchi voleranno in Brasile. Difficile che una decisione possa essere presa anche per la non semplice situazione finanziaria di Oi, pur migliorata dopo la vendita di Altice, ma è certo che la banca d'affari brasiliana Btg Pactual potrà dare un'accelerazione all'incarico affidatole (da Oi) per verificare la possibilità di acquistare Tim Brasil in consorzio con altri operatori come Claro (America Movil). Sullo sfondo c'è la prospettiva di un merger tra Oi e Tim Brasil dove la posta in gioco sarà il controllo della quota di maggioranza.

Certo la vendita di Tim Brasil obbligherebbe Telecom a mettere in campo nuove prospettive strategiche, come lo scorporo effettivo della rete in una società autonoma e la trasformazione in una società di servizi. A quel punto potrebbe avere senso, secondo gli analisti, un merger con una società televisiva, vedi Mediaset. Certo il percorso sarà lungo e comunque, non c'è dubbio, che Patuano giocherà tutte le carte per cercare di vincere la partita in Brasile strappando un accordo con Oi in cui Telecom possa avere la maggioranza. Ieri comunque tutti i titoli delle tlc in europa hanno chiuso in rialzo. A cominciare da Telefonica (+3,2%) che, con la vendita di 02, riesce a ridurre i livelli di debito per finanziare l'acquisto di Gvt in Brasile.

In Gran Bretagna l'unione tra 02 e «3» da origine a un operatore con 31 milioni di abbonati e il 41% del mercato, una quota superiore al 32% di EE e al 24% di Vodafone. Hutchinson, prima di O2, aveva valutato altre alternative in Europa, inclusa l'unione della sua divisione italiana H3G con Telecom Italia o anche con Wind. Ma entrambe le trattative sono fallite.

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