Le Borse europee sprofondano: peggiore seduta della storia

Giovedì nerissimo per le Borse. L'Europa brucia 790 miliardi. Per Milano peggior seduta storia: Ftse Mib a -16,92%

Le Borse europee sprofondano: peggiore seduta della storia

Peggiore seduta di sempre per le piazze finanziarie di tutto il mondo. Quello che sta per volgere al termine, per le Borse, non è un giovedì nero ma nerissimo.

Le banche centrali non riescono a fare più di tanto per arginare i danni e bloccare l'emorragia provocata dal nuovo coronavirus. Eppure devono comunque intervenire con politiche fiscali, proprio come ha fatto la Bce, la cui azione (allargamento del Qe) non è riuscita tuttavia a rassicurare i mercati finanziari, che nel Vecchio Continente riportano perdite a due zeri.

A Milano l'indice Ftse Mib cede a metà pomeriggio il 10,89% (fino a chiudere a -16,92%), Francoforte il 10%. A Parigi il calo arriva addirittura all'11% mentre Londra perde il 9%. Sale ancora lo spread Btp-Bund, che arriva a 228 punti base.

Lo Stoxx Europe 600, che riunisce i principali titoli del Vecchio Continente (non solo dell'eurozona, dunque), ha chiuso in ribasso del 10,9%, il più ampio di sempre: in termini di capitalizzazione sono oltre 790 i miliardi andati in fumo in una sola seduta.

Wall Street ha sospeso le contrattazioni per la seconda volta in quattro giorni e continua a viaggiare in profondo rosso con i principali indici che perdono oltre l'8% mentre il Chicago Board Option Exchange Volatility Index, "termometro della paura dei mercati", s'impenna. Dopo i primi scambi il Vix sull'indice S&P 500 è volato di oltre il 27% superando i livelli di guardia sopra i 65 punti, precisamente a 65,15.

Ricordiamo che in condizioni normali il valore si aggira intorno ai 20 punti; tra i 20 e i 40 punti rappresenta una situazione di tensione ma non necessariamente un trend al ribasso, mentre sopra i 40 punti il Vix indica una situazione di forti tensioni e grande volatilità.

La decisione presa da Donald Trump, cioè isolare l'Europa, ha fatto letteralmente sprofondare i mercati, provocando contraccolpi drammatici e immediati.

Come se non bastasse, sottolinea l'agenzia Agi, lo spettro di un crollo borsistico incombe su tutto il mondo a causa delle crescenti preoccupazioni per l'impatto economico del coronavirus. Definito come un improvviso e precipitoso calo dei valori azionari, le principali borse europee sono precipitate tra il 25 e il 30% da metà febbraio. Una mazzata terribile.

Il parere degli esperti

Gli esperti cercano di analizzare questo momento a dir poco particolare per le Borse. Edoardo Fusco Femiano, market analyst di eToro in Italia ha un'idea precisa a riguardo: "Nonostante Christine Largarde abbia deciso di mantenere invariati i tassi di interesse, si è presentata ai Paesi dell'Eurozona con un buon pacchetto di incentivi su misura per il segmento più fragile dell'economia dell'Ue, le piccole e medie imprese. Sfortunatamente e come previsto, è uno strumento limitato nel più ampio contesto del 'cigno nerò che l'economia globale sta affrontando. Ora dovrebbe intervenire la politica fiscale".

Certo, quello lanciato ai mercati dalla Bce è un segnale di presenza ma che potrebbe non bastare. “Si cerca di ancorare le operazioni straordinarie anche al finanziamento delle pmi con operazioni targeted . Questo – spiega Andrea Resti, professore di finanza della Bocconi - potrebbe essere un meccanismo imperfetto nel momento in cui sarà la domanda di credito a rallentare".

La Bce ha inoltre fatto sapere che agirà come autorità di vigilanza delle banche, ma "si è tenuta molto sul vago su un altro tema molto importante per le banche italiane", conclude Resti. Ovvero, "il come saranno conteggiate le nuove sofferenze".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica