Ennio Montagnani
Si è chiusa con ordini per 1,2 miliardi di euro la prima giornata di offerta riservata agli investitori al dettaglio (retail) del nuovo Btp Italia 2024, che presenta un tasso cedolare annuo minimo garantito di 0,35% ed é indicizzato all'inflazione nazionale.
Per il piccolo risparmiatore alla ricerca di una diversificazione efficace del portafoglio obbligazionario, può rappresentare una interessante opzione (se non ha altri titoli o fondi di questo genere in portafoglio e se l'esposizione si mantiene entro il 10% massimo): se l'inflazione salisse come auspicato (e voluto) dalla Bce al 2% beneficerebbe di un extra rendimento mentre se i prezzi al consumo rialzassero la testa in modo più significativo questo nuovo titolo funzionerebbe come una polizza di protezione al portafoglio.
L'offerta proseguirà oggi e domani, salvo chiusura anticipata da parte del Tesoro, mentre giovedì si aprirà la finestra dedicata agli istituzionali con possibilità di riparto. Secondo Maria Cannata, responsabile per la gestione del debito pubblico, l'importo dovrebbe posizionarsi sui livelli delle ultime emissione (8 miliardi di euro l'edizione dello scorso aprile).
Il nuovo Btp Italia ha una durata di 8 anni, con scadenza ottobre 2024, con un prezzo di emissione di 100, una cedola minima garantita dello 0.35%, un livello dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), pari a 100,14839, con cedole semestrali indicizzate a tale indice. La rivalutazione del capitale è effettuata ogni semestre ed è liquidata con la cedola mentre il capitale nominale è garantito a scadenza anche in caso di deflazione: quindi se ci dovesse essere deflazione (inflazione negativa) il capitale iniziale investito verrebbe comunque restituito alla scadenza. Inoltre, è previsto un premio fedeltà: chi acquista all'emissione (dal 17 al 19 ottobre 2016) e lo detiene fino a scadenza ha diritto ad uno 0,40% del valore nominale.
«Considerando i circa 6 mesi di scadenza in più rispetto al Btp 0,40% Italia aprile 2024 in circolazione, questo nuovo Btp Italia dovrebbe rendere circa lo 0,10% in più», fanno sapere gli analisti di Marzotto Sim che, tenendo conto che la cedola non sarà dello 0,40% (come l'emissione dell'aprile scorso) ma dello 0,35%, va considerato un adeguamento di prezzo equivalente allo 0,05% in meno di cedola che si riceve ogni anno. «In pratica, affinchè convenga in termini relativi, il nuovo Btp Italia dovrà avere un prezzo di sottoscrizione di 1,10 punti inferiore rispetto al vecchio Btp Italia 0,40% 2024», dichiarano da Marzotto Sim aggiungendo però che «considerando il premio di fedeltà dello 0,40%, pagato a scadenza a tutti i sottoscrittori che lo abbiano detenuto in portafoglio per tutta la durata, tale differenza di prezzo scenderà a 0,80 circa». Diverso il discorso rispetto al Btp 1.9.
2024 classico che offre un rendimento poco al di sopra del punto percentuale. Il nuovo Btp Italia ottobre 2024 diventa interessante se l'inflazione italiana (a settembre pari al +0,10%) sale oltre lo 0,7%: da quella soglia in poi rende di più del Btp 1.9.2024.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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