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Btp Valore in partenza cedola minima al 3,25%

Ordini al via lunedì, dal quarto anno il rendimento cresce al 4%. Viene confermato il premio fedeltà

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Tutto pronto per la terza emissione del Btp Valore, il titolo di debito riservato ai piccoli risparmiatori. Ieri il ministero dell'Economia ha reso noti i rendimenti per i sottoscrittori che saranno al 3,25% dal primo al terzo anno, mentre dal quarto al sesto incasseranno una cedola del 4 per cento. Si tratta di tassi competitivi, soprattutto in un contesto di inflazione in calo nell'area euro, ancor più in Italia, dove a gennaio il rialzo annuale dei prezzi si è fermato allo 0,9% ed è tra i più bassi d'Europa. Se l'inflazione dovesse confermarsi intorno - o sotto - al livello obiettivo della Bce al 2%, allora le cedole del Btp Valore sarebbero in grado di offrire un rendimento superiore alla crescita dei prezzi.

Il collocamento del titolo partirà da lunedì, per proseguire fino a venerdì alle ore 12 salvo chiusura anticipata. Al termine del collocamento verranno annunciati i tassi cedolari definitivi che potranno essere confermati o rivisti al rialzo. Analogamente alla seconda versione del Btp Valore, il taglio minimo sarà di mille euro ed è stato confermato il pagamento delle cedole trimestralmente. Non è previsto un tetto, quindi tutti gli ordini saranno soddisfatti. La durata complessiva del titolo sarà di sei anni e chi lo deterrà fino alla sua naturale scadenza riceverà un premio fedeltà dello 0,7% del capitale investito. Anche questo Btp Valore, come tutti gli altri titoli di Stato, avrà la consueta tassazione agevolata al 12,5% su cedole e premio fedeltà, l'esenzione dalle imposte di successione. Da tenere in considerazione, come previsto dalla legge di bilancio per il 2024, la prospettiva dell'esclusione dal calcolo Isee, al completamento dell'iter di attuazione della misura.

La politica del governo e del ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, è quella di portare una quota più consistente di debito pubblico nelle mani delle famiglie italiane. I piccoli risparmiatori, infatti, sono soliti tenere il titolo fino alla scadenza e questo mette al riparo il rendimento dei nostri titoli di Stato da ondate speculative che già hanno colpito il Paese in passato, facendo innalzare a livelli innaturali lo spread. In tal senso, il Btp Valore si è dimostrato essere un buono strumento per realizzare gli obiettivi del governo Meloni: la prima edizione, del giugno scorso, aveva ottenuto un grande successo, con una raccolta di 18,2 miliardi di euro che aveva battuto tutte le attese; la seconda era andata altrettanto bene, con un riscontro da 17,2 miliardi. Nel corso del 2023 includendo il Btp Italia, il bond indicizzato all'inflazione, sono stati raccolti 44 miliardi con gli strumenti rivolti ai piccoli risparmiatori. E i risultati sono già apprezzabili: considerando l'ultimo dato disponibile di Bankitalia, aggiornato allo scorso novembre, famiglie e imprese avevano nei loro portafogli il 13,5% dei 2.855 miliardi del debito pubblico italiano.

Ora arriva la terza tranche del Btp Valore, con la quale il Tesoro spera di poter prolungare la striscia positiva delle prime due edizioni.

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