Economia

Cambia l'8 per mille: ora si potrà destinare alle scuole

L'emendamento di Carla Ruocco permetterebbe di destinare il proprio 8 per mille a sostegno dell'edilizia scolastica

Cambia l'8 per mille: ora si potrà destinare alle scuole

Una modifica che potrebbe avere effetti positivi per le nostre scuole. La relatrice al decreto fiscale Carla Ruocco, sostenuta dalla maggioranza, ha presentato un emendamento al Dl che andrebbe a modificare l'8 per mille e le modalità di distribuzione, permettendo agli istituti scolastici di essere destinatari del versamento di questi contributi.

I fatti di cronaca richiamano spesso lo stato di degrado in cui vertono molte scuole del nostro Paese a causa della mancanza di fondi a copertura delle opere di ristrutturazione, messa in sicurezza e adeguamento alle norme di efficientamento energetico che sarebbero essenziali al miglioramento e al decoro degli istituti scolastici.

Con l’emendamento Ruocco si vuole permettere al contribuente di scegliere tra le differenti opzioni di destinazione d’uso della quota di diretta gestione statale tra le cinque ad oggi previste dal regolamento: fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione di beni culturali e ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza e adeguamento antisismico degli edifici adibiti all’istruzione scolastica. La novità in manovra sull’8 per mille che sarà depositato in commissione Finanze, permetterebbe, quindi, il blocco dell’effetto deroga per le risorse destinate alla manutenzione statale delle scuole nelle dichiarazioni dei redditi dal 2019 al 2028.

Con la deroga alla destinazione d’uso, esercitata dal Governo per far fronte alle diverse emergenze che si verificano nel corso dell’anno, le risorse di competenza statale finiscono con il finire velocemente ma questo intervento sull'8 per mille permetterebbe una modifica sostanziale. Si tratterebbe, difatti, di cifre potenzialmente considerevoli se si considera che la quota dell’8 per mille Irpef di pertinenza statale per quell’anno, è stata di oltre 24 miliardi di euro e se si aggiunge la quota assegnata all’edilizia scolastica (6 miliardi di euro), le risorse complessivamente raggiungerebbero gli oltre 30 miliardi di euro.

Negli anni passati il 5 per mille dell’Irpef era già stato modificato con successo, permettendo di scegliere di finanziare le attività socialmente utili che preferiscono.

Ora, le modalità di attuazione sull’8 per mille saranno stabilite dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione, con provvedimento del direttore, che ogni anno approva le istruzioni e il modello di dichiarazione 730.

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