Economia

Da oggi cambia tutto sulla benzina: cosa troverete alla pompa

Diventa operativa la misura sul taglio delle accise dei carburanti che da mercoledì 23 marzo scenderanno di 25 cent: è stata effettuata la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, ecco cosa cambia

Da oggi cambia tutto sulla benzina: cosa troverete alla pompa

Prende finalmente il via la riduzione delle accise sui carburanti e quindi del loro prezzo di vendita. Sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i decreti che danno il via a questa riduzione e, quindi, ai prezzi al distributore. Il decreto "Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina", contiene le norme per gli sconti alla voce "Riduzione delle aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante" all'articolo 1. Il provvedimento entra in vigore da oggi, martedì 22 marzo.

Quali sono i tagli

Per aspettare il vero calo dei prezzi che leggeremo sui tabelloni luminosi dei distributori nazionali, però, dovremo aspettare domani, il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta. Il costo di benzina e diesel sarà tagliato di 25 centesimi come abbiamo scritto sul Giornale.it. Dopo le varie pressioni, la misura è aumentata rispetto a quanto prospettato inizialmente con un calo di soli 8,5 cent. Ricordiamo che il taglio sulle accise sarà valido per un mese, fino a fine aprile. Dopodiché, come ha detto lo stesso Draghi, bisognerà vedere come si metteranno le cose a livello internazionale con gli sviluppi della guerra tra Russia e Ucraina. Ecco perchè la misura è valida soltanto per un mese a partire da domani.

I più attenti, però, avranno notato un leggerissimo calo del prezzo dei carburanti negli ultimi giorni: la direttrice di Quotidiano Energia, Romina Maurizi, in un'intervista a La Nazione, ha spiegato che questa diminuzione si è già registrata endere all'inizio della scorsa settimana a causa degli importanti cali registrati nelle quotazioni sui mercati internazionali. "I prezzi, però, restano mediamente sopra i 2 euro sia nel self service che nel servito", fa notare la direttrice. Da qui, il consiglio di non fare la corsa al pieno per aspettare, appunto, la pubblicazione in Gazzetta avvenuta oggi.

Il bonus 200 euro

Come abbiamo visto sul Giornale.it, con il decreto legge anti-rincari, il governo ha stabilito un bonus da 200 euro per ogni lavoratore che "non concorre alla formazione del reddito". A differenza dei precedenti bonus governativi, questo contributo non viene concesso dal governo per l'acquisto di carburante ma lascia la libertà alle aziende che, in maniera discrezionale, possono concedere o non concedere un buono carburante dell'importo massimo di 200 euro. Se l'azienza lo consentirà, il bonus sarà completamente esentasse. Inoltre, le 200 euro valgono per tutte le categorie di lavoratori indipendentemente dal loro reddito e, in questo caso, dalla "gerarchia" aziendale. Per questo motivo, come si legge sul Dl anti-rincari, non bisognerà fare alcuna domanda per ottenere il benefit e non ci sono requisiti di accesso. L'unico elemento fondamentale è che la misura è rivolta esclusivamente ai dipendenti delle aziende private.

Ciò significa che i partita Iva o i dipendenti pubblici, ad esempio, non potranno usufruire di questa misura.

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