Economia

Benzina, slitta lo sconto: "Ecco quando conviene fare il pieno"

La direttrice di Quotidiano Energia Romina Maurizi analizza gli effetti del decreto sui carburanti del governo. Per lo sconto, si dovrà attendere ancora un po'

Benzina, slitta lo sconto: "Ecco quando conviene fare il pieno"

Il governo Draghi ha deciso di ridurre di 25 centesimi il costo dei carburanti, così arginare almeno un poco la fiammata dei prezzi ed andare incontro agli automobilisti italiani, tuttavia, secondo la direttrice di Quotidiano Energia Romina Maurizi bisognerà attendere ancora qualche giorno prima di fare il pieno. Deve passare infatti il tempo necessario perché vengano applicati gli sconti sulle accise stabiliti dall'esecutivo.

Intervistata da La Nazione, Maurizi spiega che, a voler essere precisi, i prezzi dei carburanti avevano già cominciato a scendere all'inizio della scorsa settimana. Un fenomeno dovuto agli importanti cali registrati nelle quotazioni sui mercati internazionali. "I prezzi, però, restano mediamente sopra i 2 euro sia nel self service che nel servito", fa notare la direttrice di Quotidiano Energia. Non si avvertono ancora, dunque, gli effetti del decreto varato dal governo, che comunque sarà operativo solo quando sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Soltanto a quel punto ci sarà la riduzione dei 25 centesimi. Non resta che attendere fino alla pubblicazione. "Potrebbero essere due i provvedimenti in arrivo", ipotizza Romina Maurizi. "Un decreto interministeriale e un decreto legge che entreranno in vigore il giorno dopo la pubblicazione in Gazzetta", aggiunge.

Chi andrà a fare il pieno oggi, quindi, non troverà ancora lo sconto. "Non farei il pieno subito. Attenderei ancora qualche giorno", consiglia la direttrice di Quotidiano Energia. Una volta pubblicato il decreto in Gazzetta Ufficiale ci sarà l'applicazione della riduzione. "Il taglio potrebbe non essere immediato ovunque. Anche perché non è ancora stato chiarito che cosa succederà per i carburanti acquistati con le vecchie accise più care", spiega Maurizi. "Da quando il decreto diverrà operativo, bisognerà vendere un prodotto che, di fatto, si è svalutato. Assopetroli, l'associazione di settore, ha già chiesto al governo delle compensazioni".

La direttrice di Quotidiano Energia spiega che il taglio delle accise non comporterà meno ricavi per gli operatori, dal momento che "si tratta solo della componente fiscale del prezzo della benzina, che va tutta allo Stato". Lo sconto previsto dal governo resterà in vigore per trenta giorni, almeno per il momento. Tutto è da vedere nel tempo. Molte associazioni dei consumatori avrebbero preferito un intervento più strutturale, ma "la strategia del governo in generale sul caro-energia è stata quella dei piccoli passi".

Difficile fare delle previsioni per i prossimi mesi.

"Molto dipenderà dalle quotazioni del petrolio, dei raffinati, da quello che avverrà sui mercati internazionali, più preoccupati dall'evoluzione del conflitto in Ucraina che dalle variabili della domanda e dell'offerta", spiega Romina Maurizi, che non se la sente di fare ipotesi sulla questione speculazione, come fatto invece dal ministro Cingolani.

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