Economia

Caro carburanti: il diesel supera la benzina, ecco cosa accade

La quotazione media del diesel in modalità self ha toccato quota 1,832 euro al litro, prezzo più alto della benzina. Si tratta di una situazione a cui gli automobilisti italiani non sono abituati, visto che tendenzialmente è proprio la benzina ad avere un prezzo più elevato

Caro carburanti: il diesel supera la benzina, ecco cosa accade

Il diesel supera la benzina, diventando il carburante più costoso nei distributori italiani. Stando ai dati diffusi dall'Osservatorio prezzi e tariffe del ministero dello Sviluppo economico, infatti, l'ultima quotazione media della verde in modalità self effettuata la scorsa domenica 11 settembre ha toccato quota 1,728 euro per litro, mentre quella del gasolio è schizzata fino a 1,832 euro per litro.

L'inversione di tendenza

Si tratta di una situazione a cui gli automobilisti italiani non sono abituati, visto che tendenzialmente è proprio la benzina ad avere un prezzo più elevato. E questo in genere anche se, come spesso accade verso la fine della stagione estiva, il costo del gasolio, utilizzato anche per il riscaldamento, tende ad aumentare. Un aumento, tuttavia, sempre abbastanza contenuto. Cosa è cambiato, dunque, quest'anno? Fino ad ora la differenza di prezzo fra i due carburanti era stata minima, e veniva comunque compensata dagli 11 centesimi di accisa in meno sul diesel. Adesso che la distanza si è accresciuta fino a superare i 20 centesimi di euro, la minore accisa non risulta più sufficiente a tenere il costo del gasolio al di sotto di quello della verde.

Il rincaro del gasolio sarebbe da motivare con la minore disponibilità del prodotto legata alle misure adottate dall'Unione europea, che ha scelto di limitare le importazioni russe. Importazioni che in genere possono essere quantificate a oltre un terzo del totale. C'è un altro elemento da tenere in considerazione per avere un quadro più completo della situazione, ovvero la corsa per accaparrarsi le scorte in vista della stagione fredda. Con la possibilità che, a causa dell'imposizione di un tetto al prezzo del gas che l'Ue vorrebbe adottare, tale prodotto inizi a scarseggiare e si arrivi a un razionamento dell'energia elettrica, cresce anche il timore che possa esserci un'impennata delle richieste di gasolio ad uso industriale. Tutti questi elementi contribuiscono a far schizzare in alto il costo del gasolio stesso.

Negli scorsi giorni, frattanto, il ministro dell'Economia e delle Finanze Daniele Franco e il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, hanno firmato il decreto interministeriale che proroga fino al prossimo mercoledì 5 ottobre le misure tuttora in vigore per ridurre il prezzo di tutti i carburanti.

Fino ad allora, quindi, resterà valido lo sconto di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione.

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