Cir manda in rosso Fininvest Pier Silvio rientra nel cda

Cir manda in rosso Fininvest Pier Silvio rientra nel cda

Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi, ha chiuso il 2013 con una perdita di 428,4 milioni di euro. L'incremento rispetto al rosso di 284,5 milioni del 2012 è sostanzialmente dovuto alla corresponsione di 491,3 milioni al gruppo Cir della famiglia De Benedetti a causa della sentenza che l'ha vista soccombere nella causa sul Lodo Mondadori.
Al netto di questa posta straordinaria e di altri one-off (svalutazioni di asset e oneri vari di ristrutturazione per 232,5 milioni), il risultato consolidato sarebbe stato positivo per 91,7 milioni di euro, segno che la politica del presidente Marina Berlusconi e dell'ad Pasquale Cannatelli ha comunque centrato gli obiettivi. Occorre, infatti, ricordare che, a fronte di ricavi per 4.716,2 milioni (-8,5% sul 2012), il margine operativo lordo ha subito una flessione contenuta a 1.240,8 milioni (-1,6%). Il risultato operativo è stato negativo per 485,9 milioni, in linea con il 2012, ma - senza voci straordinarie - sarebbe stato positivo per 237,9 milioni.
La posizione finanziaria netta del gruppo nei dodici mesi chiusi al 31 dicembre 2013, ha visto una riduzione dell'indebitamento dai 1.881,3 milioni dell'anno precedente a 1.535,7 milioni grazie «alla significativa generazione di cassa ordinaria» (il free cash flow è stato di 157 milioni). L'assemblea di Fininvest, secondo quanto si apprende, ha deciso di non distribuire dividendi per il quarto anno consecutivo allo scopo di sostenere le politiche di sviluppo delle società controllate: in primo luogo Mediaset, Mondadori (che detiene il 36% della società che pubblica Il Giornale), Mediolanum (controllata congiuntamente con la famiglia Doris) e il Milan.
Sui risultati di Fininvest, si legge in una nota, «ha pesato in modo significativo il perdurare a livello macroeconomico di una profonda crisi che ha incisosui consumi e sul mercato della pubblicità». Il gruppo ha continuato a investire «sulla qualità dell'offerta» e, dall'altra parte, ha operato in modo sempre più incisivo sulla razionalizzazione dei processi allo scopo di ottenere strutture più efficienti». Il gruppo conserva un patrimonio netto di 4,76 miliardi.
A livello civilistico, Fininvest ha realizzato una perdita di 382,8 milioni (-193,1 milioni del 2012), sempre a causa della sentenza del Lodo Mondadori e delle svalutazioni. Ad alleggerire il rosso hanno contribuito i 234 milioni di plusvalenza realizzata sulla cessione del 5,61% di Mediolanum. Senza tali effetti, Fininvest spa avrebbe chiuso in sostanziale pareggio.
L'assemblea ha deliberato il ritorno di Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente di Mediaset, nel consiglio di amministrazione di Fininvest in luogo di Maurizio Costa. Confermati Marina Berlusconi, Pasquale Cannatelli, Barbara Berlusconi, Luigi Berlusconi, Ubaldo Livolsi, Danilo Pellegrino, Roberto Poli e Salvatore Sciascia. A causa del divieto di interlocking, Pier Silvio Berlusconi si è dimesso dall'incarico di consigliere in Mediobanca, ritornando nel board che aveva lasciato a maggio 2012.

La sostituzione avverrà in concomitanza con l'assemblea di ottobre e, secondo quanto si apprende, il profilo sarà quello di una figura «tecnica» di consolidata esperienza e autorevolezza, segno del valore strategico della quota.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica