Economia

Compagnie aeree: 85 miliardi di aumenti per costi accessori

Le compagnie aeree hanno deciso di guadagnare ancora di più cercando di andare a prendere soldi non dai biglietti ma da tutti i costi "accessori" ai nostri biglietti

Compagnie aeree: 85 miliardi di aumenti per costi accessori

Le compagnie aeree hanno deciso leggeri aumenti per i costi accessori legati al biglietto aereo e, se per gli utenti sarà un piccolo aumento per le casse delle società sarà una valanga di soldi

Delta Air Lines, United Airlines e Jet Blue fa sapere Il Corriere della Sera hanno deciso di aumentare di poco le tariffe per poter imbarcare il bagaglio a mano. Infatti, invece dei 25 dollari di poche settimane fa ora si dovranno sborsare 30 dollari (al cambio attuale circa 25,5 euro). Un aumento di 5 dollari che l'utente singolo non sente ma se si vanno a sommare la media dei passeggeri che le tre compagnie hanno si possono raggiungere cifre altissime: due miliardi aggiuntivi nelle casse delle compagnie. Soldi che sono guadagnati non dalla vendita dei biglietti ma da un semplice aumento di 5 dollari per passeggero. La media dei passeggeri che ogni anno trasportano queste tre compagnie sono 375milioni.

Sono chiamati "servizi ancillari", e rientrano all'interno di questi servizi tutte quelle spese che vanno a sommarsi al costo del biglietto. Possono comprendere snack a bordo, imbarco prioritario, accorciare fila in dogana, coperte, cuffie, intrattenimento, wifi, mascherine per dormire e così via. Sono costi che il passeggero paga per ottenere ulteriori benifici dal suo biglietto aereo. Il Corriere della Sera ha analizzato le cifre che Iata ha in mano e ha stimato un "tesoretto" che raggiunge i 100 miliardi di dollari complessivi (ovvero 85 miliardi di euro). Ogni passeggero si troverà a dover pagare circa 20 euro in più per i servizi accessori. Il capo economista Iata Brian Pierce ha dichiarato:"Stiamo parlando di una cifra notevole per il settore. Da un lato vediamo la tariffa media scendere, dall’altro assistiamo al rimbalzo degli extra. Ci aspettiamo che nei prossimi anni il peso sui ricavi complessivi aumenti".

Nel 2000 i servizi ancillari non avevano quota, mentre nel 2007/2008 negli States le compagnie hanno iniziato a far pagare l'imbarco del bagaglio. Le altre compagnie hanno iniziato a seguire il trend, ma non solo con le valigie: con tutto. Si è iniziato a spacchettare il biglietto in più parti: se si vuole prenotare un posto si deve pagare tot, per la coperta si deve pagare tot, per i posti larghi (una volta riservati ai disabili) si devono sborsare questi soldi (ove disponibili). La United Airlines nel 2017 ha sfondato il tetto dei 4,88 miliardi di dollari guadagnati dalla sola vendita dei servizi accessori per i suoi biglietti secondo un'analisi della IdeaWorks. Ogni viaggiatore che ha utilizzato la low cost Spirit Airlines ha dovuto investire 43,25 euro di costi accessori.

La saturazione delle idee degli extra sta portando le compagnie a cercare nuove viee per riuscire a guadagnare sempre di più dagli extra. Ryanair ad esempio ha iniziato a togliere il bagaglio a mano, facendo pagare i costi delle cappelliere. Altre compagnie stanno iniziando a pensare di applicare costi maggioritari per posizioni di vantaggio, come i posti in coda oppure davanti: si sbarca più velocemente che centrali.

Gli aumenti potrebbero riguardare vari settori del nostro biglietto, sembra che oggi si guadagni di più su come si voli che su dove si voli.

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