Confcommercio: "No ripresa senza un taglio delle tasse". Tredicesima a rischio

Confcommercio e Cgia lanciano l'allarme. Il 2014 non sarà l'anno di un miglioramento economico a causa del carico fiscale

"Il 2014 non sarà l'anno della ripresa". A dirlo è il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, che sullo stato del Paese ha le idee ben chiare.

In Italia non ci sarà ripresa - spiega Sangalli- perché "non c'è stata una poderosa operazione meno spesa meno tasse, si continua a far quadrare i conti attraverso la leva fiscale". Il rischio a cui si va incontro è che "la crisi economica si trasformi in crisi sociale".

Il carico di tasse attuale, secondo il presidente di Confcommercio "è incompatibile con qualsiasi tipo di ripresa". La pressione fiscale, passerà dal 44,3% nel 2013 al 44,2% nel 2014, per arrivare al 43,7% nel 2016. A fronte di questi dati si deve calcolare un aumento della spesa totale, che dagli 806 miliardi di euro del 2015 arriverà a 852,4 miliardi nel 2017.

538em;">All'allarme di Confcommercio si aggiunge anche quello della Cgia di Mestre, che ha sottolineato come poco più di 33 milioni di persone riceveranno quest'anno la tredicesima. La cifra complessiva che finirà nelle tasche degli italiani si aggira intorno ai 37 milioni di euro.

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