Coronavirus

Coronavirus, Moody's: aumento rischi per banche europee

Secondo l'agenzia di rating potrebbe esserci prospettive negative per il sistema

"Prospettive negative per le banche europee" a causa degli effetti sull'economia dell'avanzata del Coronavirus. Moody's, una delle principali agenzia di rating al mondo analizza l'impatto del virus proveniente dalla Cina sulla tenuta del sistema bancario europeo e le proiezioni evidenziano seri rischi sulla capacità di reggere l'onda d'urto.

In un report, gli analisti di Moody's hanno prospettato che "La diffusione globale del coronavirus rallenterà l'attività economica, in particolare nella prima metà di quest'anno", aggiungendo ai rischi di redditività associati all'indebolimento delle prospettive economiche "prospettive negative per le banche europee".

Secondo le analisi dell'agenzia di rating le "prospettive di base ipotizzano che gli sforzi globali per arrestare la diffusione del virus e, forse, il clima più mite in primavera e in estate, consentiranno all'economia di riprendersi nella seconda metà dell'anno". In questo scenario "sia le banche più piccole focalizzate sul mercato interno sia gli istituti più diversificati saranno esposti a un indebolimento dei loro portafogli di prestiti perché gli effetti del virus ridurranno i viaggi e la produzione industriale a livello globale, e smorzeranno anche la domanda interna in Europa", continuano gli analisti.

Nel suo scenario di base, nelle parole di Bernhard Held, vicepresidente senior del settore creditizio presso Moody's, si stima un impatto "limitato" del credito negativo diretto sul settore bancario europeo. Un focolaio prolungato, tuttavia, avrebbe un esito "più grave", penalizzando la qualità del prestito delle banche e la loro redditività".

Qualche giorno fa l'agenzia di rating aveva tagliato di un punto percentuale pieno le stime sul Pil per il 2020 dell'Italia, portandola a -0,5% rispetto al +0,5% ipotizzato in precedenza. Nel report Moody's aveva affermato che l'Italia è "probabilmente già in recessione, con l'economia che si è certamente contratta su base sequenziale nel primo trimestre 2020 dopo il -0,3% segnato nel quarto trimestre 2019. Il coronavirus - si legge ancora nel documento - si è concentrato in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, regioni che contribuiscono per oltre il 40% al Pil italiano. Le chiusure e le restrizioni ai movimenti in queste regioni", osserva l'agenzia di classificazione, "avranno un significativo impatto sulla crescita economica. Inoltre, il turismo - uno dei maggiori contributori all'economia italiana - rimarrà probabilmente debole questa estate".

A livello globale, invece, Moody's ha rivisto le previsioni di crescita di base per le economie del G20 al 2,1%, 0,3 punti percentuali in meno rispetto alla linea di base precedente. E, alla luce dell'epidemia di coronavirus, avverte: "L'incertezza rimane insolitamente elevata".

In questa situazione, gli economisti dell'agenzia di rating si aspettano che "le banche centrali adottino una posizione più semplice, rafforzando le misure fiscali".

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