Economia

Corrente elettrica, ecco F1, F2 e F3: come funzionano le fasce orarie

Sono le fasce che corrispondono alle tariffe della corrente elettrica, ecco perché esistono, come funzionano e come farne uso per risparmiare

Corrente elettrica, ecco F1, F2 e F3: come funzionano le fasce orarie
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Sfruttando il più possibile gli orari in cui l’energia elettrica ha il costo minore è possibile risparmiare. Per farlo occorre comprendere come le fasce orarie F1, F2 e F3 sono distribuite nell’arco della giornata e della settimana.

Le fasce orarie come le conosciamo oggi sono state introdotte ormai 15 anni fa da quella che oggi è l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) mediante la delibera 181/2006 con la quale è stata recepita la direttiva 2003/54/CE per le norme comuni relative ai mercati dell’energia elettrica.

I costi che i fornitori di energia elettrica fatturano ai clienti variano in base ai consumi effettuati all’interno di ogni singola fascia oraria.

Le tre fasce orarie

La prima fascia, la F1, è applicata dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19. Si tratta delle ore del giorno durante le quali viene erogata la maggiore quantità di energia e quindi il prezzo è più alto anche perché, per riuscire a soddisfare tutta la domanda, subentrano le centrali elettriche alimentate a gas.

La F2 copre le fasce orarie che vanno dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23 dal lunedì al venerdì e, per quanto riguarda il sabato, dalle 7 alle 23. Si tratta di orari durante i quali la domanda di energia elettrica è relativamente ingente e quindi i prezzi dovrebbero essere più bassi di quelli della F1.

La fascia F3 è applicata dal lunedì al sabato dalla mezzanotte alle 7 e poi ancora dalle 23 fino alla mezzanotte seguente. Inoltre è attiva 24 ore su 24 le domeniche e durante i giorni festivi. Giorni e orari nei quali la domanda di elettricità è al minimo e, di conseguenza, le tariffe sono più basse.

fasce orarie

Perché le fasce orarie

Sono state introdotte con scopi diversi, primo su tutti quello di dare possibilità ai consumatori di adeguare le proprie esigenze di corrente elettrica alle fasce di prezzo più convenienti e, non per ultimo, quello di rendere più semplici e trasparenti i rapporti tra gestori e clienti finali.

Per quanto riguarda il mercato tutelato le tariffe per ogni singola fascia sono decise da Arera che provvede ad aggiornarle ogni trimestre mentre, per il mercato libero, i gestori applicano le tariffe secondo logiche commerciali proprie. Se le tariffe sono fisse vengono aggiornate di norma ogni uno o due anni oppure con una ciclicità specificata nel contratto ma, nel caso in cui il fornitore applicasse tariffe indicizzate, queste vengono modificate con il variare dei prezzi sul mercato dell’energia elettrica.

Va anche segnalato che i clienti domestici che sottostanno al regime di maggior tutela godono di solito di due fasce orarie, chiamate F1 e F23 (che, di fatto, è la somma delle fasce 2 e 3).

Poiché le tariffe per singola fascia sono diverse a seconda del fornitore è impossibile fare calcoli precisi dei costi, resta però valida la logica secondo cui usare energia elettrica (per esempio per lavatrici, asciugatrici o lavastoviglie) durante gli orari in F2 o F3 permette di conseguire un risparmio.

Il mercato tutelato per i contratti residenziali non sarà più attivo a partire dal 10 gennaio del 2024, resterà quindi soltanto quello libero.

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