Debito pubblico, Bankitalia: "Avremo altri aumenti"

Il governatore Ignazio Visco: "È aritmetica, finché c’è il disavanzo, il debito aumenta, non c’è niente da fare"

Debito pubblico, Bankitalia: "Avremo altri aumenti"

Dopo le cifre sul debito pubblico diffuse ieri dalla Banca d'Italia, a rincarare la dose aggiungendo pessimismo sulla situazione economia del nostro Paese è il vice presedinte di viale Ignazio Visco.

"Ieri abbiamo avuto un nuovo record del debito: è aritmetica, finché c’è il disavanzo, il debito aumenta, non c’è niente da fare", ha spiegato il governatore di Bankitalia, aggiungendo che "avremo molti record davanti a noi finché non si raggiunge l’equilibrio di bilancio non solo in termini strutturali, ma assoluti".

Un'altra tegola per Monti che si aggiunge ai precedenti allarmi lanciati da Bankitalia, in primis quello sul raggiungimento del pareggio di bilancio.

"Viviamo un periodo molto difficile, tra l’incudine della crisi finanziaria e il martello della crisi economica. La prima discende e si riflette nel livello e nel costo del debito pubblico, la seconda nella riduzione dei redditi e delle occasioni di lavoro, le due non sono indipendenti, né discendono solo dai nostri ritardi e dalle nostre insufficienze e le vie d’uscita non sono semplici né indolori.

Ma occorre rispondere e la risposta, a livello nazionale, non può che passare attraverso il controllo dei conti pubblici e una risposta decisa ai problemi strutturali del nostro paese", ha concluso Visco, aprendo il suo intervento alla
presentazione del "Doing business 2013".

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