Il dossier Mps ora divide i vertici di Ubi

Il dossier Mps ora divide i vertici di Ubi

I vertici di Ubi Banca analizzarono due-tre anni fa il dossier Monte dei Paschi ma decisero che non c'erano le condizioni per portare alcuna proposta in consiglio. Lo ha spiegato il consigliere delegato Victor Massiah al termine dell'assemblea degli azionisti: «era un'altra Mps, era un'altra dimensione, erano altri azionisti, era un altro contesto economico. Le cose possono cambiare ulteriormente, ma non credo che quell'episodio rappresenti altro da quello che è stato», ha aggiunto.

Ubi da allora non ha quindi più esaminato il dossier e al momento non sembra interessata a riaprirlo. «Se dovessi riguardarlo lo riguarderei in maniera laica», si è limitato a dire Massiah, lasciando intendere che si tratterebbe di una nuova valutazione che dovrebbe ripartire da zero.

Nessuna minima apertura, invece, dal presidente del consiglio di sorveglianza dell'istituto bresciano-bergamasco: «Non ci sono le condizioni per l'operazione», ha detto Andrea Moltrasio, sottolineando che «finchè ci sono

io Mps non si compra».

Nel frattempo, il titolo del Montepaschi ha chiuso la seduta di ieri con un altro rialzo del 5,5% attestandosi a 2,93 euro. Il bilancio dell'ultimo mese, però, resta ancora negativo: -3,93 per cento.

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