Fincantieri si rafforza sui droni di superficie con un accordo di co-investimento mirato all'industrializzazione dei mezzi progettati dalla stratup Defcomm. Nel concreto si tratta di piattaforme destinate a missioni di sorveglianza, intelligence e pattugliamento che vanno ad aggiungersi all'attività subacquea del gruppo.
I mezzi permettono una elevata flessibilità di lavoro, operando autonomamente, con guida remota e un controllo manuale. Vantano, inoltre, una "elevata prestazione per velocità".
Fincantieri svilupperà e integrerà sulle proprie navi capacità di dispiegamento dei mezzi autonomi di superficie, per clienti nazionali e internazionali.
"Questa sinergia conferma il ruolo di Fincantieri come leader nell'innovazione e motore di crescita per l'intero ecosistema industriale navale nazionale, capace di catalizzare lo sviluppo di nuove tecnologie e di anticipare le esigenze di un mercato globale competitivo e in rapida evoluzione come quello dei droni di superficie", ha detto l'ad Pierroberto Folgiero (in foto) sottolineando "l'altissimo potenziale" di Defcomm, capace di "soluzioni all'avanguardia per la trasformazione tecnologica del settore navale e per una veloce evoluzione della base industriale italiana, rafforzandone l'autonomia strategica e la sovranità tecnologica valorizzando il meglio che c'è nel nostro Paese".Il titolo Fincantieri ha chiuso la seduta in rialzo del 2,99% a 22,72 euro. Il settore ha beneficato della quotazione record di Ktms, costruttore di navi da guerra , che ha messo a segno un +45% al debutto.