Attenzione a queste 5 bufale sull'autovelox

In rete circolano notizie errate su come evitare il flash dell'autovelox e, quindi, la relativa multa: ecco quali sono le principali fake news e perché occorre prestare attenzione

Attenzione a queste 5 bufale sull'autovelox

Come capita molto spesso e sui più disparati argomenti, anche l'autovelox è finito sotto il mirino di fake news e dicerìe che circolano in rete, ovviamente del tutto infondate. In questo modo, gli automobilisti meno attenti possono credere a certi trucchetti per evitare le multe finendo, invece, per cadere in trappola due volte. Esistono almeno cinque casi totalmente inventati e privi di fondamento che andremo ad analizzare.

"Modificare" la targa

Tra le notizie infondate che vanno per la maggiore c'è quella che riguarda le targhe: come posso fare per eludere l'eventuale scatto dell'autovelox? Molti consigli riguardano uno speciale spray da spruzzarci sopra, una lacca o alcuni adesivi da applicare per far in modo che non venga letta. Per non parlare del famoso cd, che se applicato vicino può fare da schermo ed evitare di prendere la multa. Tutti questi casi sono favole: con l'utilizzo del metacrilato, uno speciale tipo di plastica con cui sono prodotte le targhe, qualsiasi di questi metodi non sortisce alcun effetto. Non solo, c'è anche chi prova a piegare qualche lettera o numero: il danno è doppio perché se si viene fermati da una pattuglia in ricognizione, una targa danneggiata può già essere motivo di multa.

Cosa succede con l'eccessiva velocità

Schizzare come razzi può impedire che la targa della propria auto possa essere letta? No, in nessun modo, nemmeno se si trasforma la strada in una pista di formula 1 e si sfreccia a 320 Km/h: anche in questo caso, qualsiasi dispositivo elettronico, fisso o mobile, piazzato in un angolo di strada, leggerà la nostra targa e farà arrivare a casa una multa commisurata al tipo di infrazione.

Gli autovelox di notte

Un'altra fesseria che circola in rete riguarda il superamento notturno dei limiti di velocità: secondo alcuni, il flash contenuto all'interno del tachimetro, con il buio, non riuscirebbe a illuminare bene la targa ma soltanto l'auto. Chi crede di farla franca in questo modo si sbaglia di nuovo: ogni mezzo tecnologico, anche il più antico, legge benissimo lettere e numeri anche in piena notte.

Multe dalle auto civetta

Per non dare nell'occhio, molte auto della polizia non sono contrassegnate dalla classica scritta, dal colore blu e dai lampeggianti sul tetto: sono in apparenza auto normalissime che circolano su strada cercando di beccare i furbetti. Questa tipologia viene chiamata auto civetta e, come si legge su Repubblica, al loro interno hanno installato un radar che rileva i limiti di velocità. Quindi, senza accorgersene, il guidatore che commette un'infrazione può vedersi recapitare una sanzione, esattamente l'opposto di quanto si legge su alcuni siti o chat su Internet.

Il Jammer radar

Secondo alcuni è l'unica vera soluzione per eludere gli autovelox: in realtà, il jammer radar emette segnali radio che possono infastidire i dispositivi, ma è una possibilità, 50 e 50.

Il costo, però, è molto più salato di una semplice multa: se si viene beccati con un dispositivo del genere ci si becca una denuncia, una super multa e la perdita dei punti della patente. Insomma, oltre a rispettare i limiti di velocità per la sicurezza propria e del prossimo, inutile cercare trucchetti, sotterfugi ed escamotage: non pagano.

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