Ecco i risultati di Monti: in un anno il debito cresce di 81,5 miliardi

Mentre la propaganda dei tecnici continua a gloriarsi di aver abbattuto lo spread tra i Btp decennali e i Bund tedeschi, il Banca d'Italia quantifica il fallimento delle misure economiche firmate da Mario Monti in tredici mesi di governo. Il debito pubblico italiano a dicembre è sceso, tornando sotto quota 2mila miliardi e attestandosi precisamente a 1.988,363 miliardi di euro. Nel bollettino sulla finanza pubblica pubblicato oggi, gli analisti di via Nazionale hanno, infatti, fatto sapere che nel giro di un anno, da dicembre 2011 a dicembre 2012, il debito pubblico italiano è cresciuto di 81,517 miliardi di euro.

Il debito pubblico continua a crescere. E il sistema Italia continua a soffrire. Nonostante nel 2012 le entrate tributarie si siano attestate a quota 409,730 miliardi di euro (l’1,7% in più rispetto a quelle incassate nel 2011), il Professore non è riuscito ad abbattere il debito pubblico. Non solo. Se si guardano i dati forniti da Bankitalia per il 201u, ci si accorge che la parabola ascendente non si è affatto fermata.