Enel punta a rafforzare Open Fiber

Crescono utili e ricavi. Un miliardo da cessioni e banche per potenziare la fibra

Sofia Fraschini

Enel chiude in positivo i conti del semestre e si prepara a incassare oltre 1 miliardo: «La prossima settimana ha annunciato l'amministratore delegato, Francesco Starace presentando i numeri di bilancio porteremo a casa 600-700 milioni dalla cessione di alcuni asset e avvieremo una linea di credito da 500 milioni per finanziare il progetto di Open Fiber».

Open Fiber, è l'azienda controllata da Enel e Cdp, con cui la società di energia si prepara a cablare con la fibra ottica «oltre 1,7 milioni di case per la fine dell'anno» ha annunciato Starace rivelando un'accelerazione del progetto. Il tutto, rinviando decisamente al mittente ogni ipotesi di fusione con Tim, che lavora nello stesso ambito: «Non ha senso ha escluso senza dubbi Starace - siamo completamente contrari, si tratta di una discussione inutile. Enel va avanti sulla propria strada da sola».

Guardando ai conti, il semestre ha mostrato risultati positivi grazie alla crescita dell'utile netto e dei ricavi. In particolare, l'utile netto ordinario è salito del +3,8% a 1,8 miliardi e il fatturato del 6,3% a 36,3 miliardi. La crescita generalizzata in tutti i paesi ha infatti più che compensato gli effetti della variazione di perimetro di consolidamento. L'ebitda è scesa invece a 7,6 miliardi (-4,7%), per effetto di variazioni del perimetro di consolidamento e del calo dei margini in Spagna, colpita dalla scarsità di risorsa idro ed eolica e dall'aumento dei prezzi delle commodities. In aumento anche la voce «debito» che raggiunge 38,8 miliardi (+3,4%) dopo il pagamento dell'acconto di dividendo e per l'acquisizione della società di distribuzione brasiliana Celg.

Al 30 giugno, l'incidenza dell'indebitamento finanziario netto sul patrimonio netto complessivo, il cosiddetto rapporto debt to equity, è pari a 0,75 (0,71 al 31 dicembre 2016). «Per quanto riguarda la crescita industriale, il nostro focus su reti e rinnovabili ha spiegato l'ad - fornisce un costante contributo ai risultati complessivi e alle rinnovabili in particolare. Nel settore green, infatti, prevediamo di mettere in esercizio altri 2 GW di capacità nella seconda parte dell'anno, rendendo il 2017 un altro anno record in termini di capacità installata».

La società ha quindi confermato i target 2017, prevedendo una crescita dell'utile ordinario di oltre 12% e un aumento di oltre il 16% del dividendo per azione.

Prima dei conti di metà anno, dati a Borsa chiusa, il titolo ha archiviato la seduta in rialzo dello 0,6% a 4,89 euro.

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