L'interpretazione sbagliata di una notizia da parte dei sindacati, immediatamente diffusa e ripresa dall'agenzia Ansa , ha fatto da esca al premier Matteo Renzi che, attraverso un tweet , ci ha messo il cappello combinando però un pasticcio. Peccato (per lui), infatti, che alla fine Fca ha fatto chiarezza: nessun rientro dopo 5 anni nella fabbrica di Mirafiori degli operai in cassa integrazione (si era diffusa la voce del passaggio da 300 a 1.500 operai) per l'avvio della produzione di Maserati Levante, ma solo una «nuova tappa - precisa Fca - verso la piena utilizzazione di Mirafiori; la prossima settimana riprenderà l'attività per i circa 600 lavoratori della linea MiTo e proseguono, come da programma, i lavori per l'allestimento della linea produttiva di Levante a cui sono interessate 300 persone, prevalentemente in attività di training ».
Renzi, da parte sua, non ha voluto lasciarsi sfuggire un'occasione così ghiotta per prendersi i meriti della presunta riapertura della fabbrica torinese (in verità non è mai stata chiusa in quanto continua a funzionare, seppur senza grossi numeri, la linea Alfa Romeo MiTo) e ha tweettato senza pensarci due volte la seguente frase: «In bocca al lupo ai lavoratori Fiat di Mirafiori che rientrano in fabbrica. I primi ripartono lunedì». L'augurio è accompagnato con l'hashtag #italiariparte . Il lancio Ansa è delle 17,06, il tweet di Renzi (l'investimento di un miliardo per rinnovare Mirafiori in vista della produzione del Suv di Maseati è stato annunciato da Fca nel settembre 2013 senza chiedere aiuti allo Stato) è arrivato alle 18,38. Non proprio una bella figura per il premier.
La ripartenza reale di Mirafiori, il più antico stabilimento europeo ancora in attività, è invece prevista a cavallo del 2016 con il rientro graduale dei circa 2.500 lavoratori in cassa integrazione. Con il miliardo messo sul tavolo dall'ad di Fca, Sergio Marchionne, a Mirafiori si stanno ultimando le linee dove verrà assemblato il primo Suv di Maserati: Levante, nelle intenzioni di Harald Wester, a capo del Tridente oltre che di Alfa Romeo, lancerà la sfida soprattutto a Porsche Cayenne.
Nei piani di Fca, tra Mirafiori (Levante), Grugliasco (Ghibli e Quattroporte) e Modena (Gran Turismo e le future sportive) entro il 2018 la produzione di Maserati dovrebbe toccare quota 70mila unità. Per Levante il primo mercato sarà quello degli Stati Uniti.Secondo la stampa Usa, infine, Marchionne potrebbe presentare un'offerta per Gm nel 2016, solo dopo aver chiuso lo scorporo di Ferrari da Fca.
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