Fiera Milano

Fiera Milano: primi nove mesi dell'anno positivi, frena l'Italia ma cresce l'estero

Risultato ancora in crescita nei primi nove mesi dell'anno per Fiera Milano (205,5 milioni di euro, +8,9%), mentre nel trimestre luglio-settembre ha segnato ricavi consolidati pari a 44,9 milioni di euro, in calo dell'8,8% rispetto al terzo trimestre 2011. L'ad Enrico Pazzali: "La consueta debolezza del trimestre luglio-settembre ha prevedibilmente penalizzato i risultati del periodo, quest'anno dobbiamo anche registrare l'allarmante prolungamento della fase recessiva, che colpisce il nostro mercato in Italia mentre le attività sviluppate all'estero continuano a dare risultati soddisfacenti"

Fiera Milano: primi nove mesi dell'anno positivi, frena l'Italia ma cresce l'estero

Risultato ancora in crescita nei primi nove mesi dell'anno per Fiera Milano (205,5 milioni di euro, +8,9%), mentre nel trimestre luglio-settembre ha segnato ricavi consolidati pari a 44,9 milioni di euro, in calo dell'8,8% rispetto al terzo trimestre 2011. Il margine operativo, si legge nella trimestrale approvata dal Cda, è sceso a -7,4 milioni di euro nel trimestre (-1,6 milioni nel terzo trimestre 2011) e a 23,3 milioni di euro nei nove mesi (+26,8% rispetto ai primi nove mesi 2011) mentre il risultato prima delle imposte è sceso a -10,9 milioni di euro (-7,0 milioni nel terzo trimestre dell'esercizio precedente) con un dato da inizio anno pari a 13,7 milioni di euro (+65,6% rispetto ai primi nove mesi 2011).

"La consueta debolezza del trimestre luglio-settembre - commenta l'amministratore delegato di Fiera Milano, Enrico Pazzali - ha prevedibilmente penalizzato i risultati del periodo. Ma quest'anno dobbiamo anche registrare l'allarmante prolungamento della fase recessiva, che colpisce il nostro mercato in Italia". Al contrario, secondo il manager, "le attività sviluppate all'estero continuano a dare risultati soddisfacenti" così come quelle congressuali, a riprova della bontà della decisione di accelerare l’internazionalizzazione di Fiera Milano, che ha visto l’estate scorsa importanti progressi con le ultime due acquisizioni in Turchia e Sud Africa". "La focalizzazione sui più dinamici mercati extraeuropei - prosegue Pazzali - resta strategica nell’orizzonte a medio termine del Gruppo e già nell’attuale esercizio dovrebbe contribuire al nostro mol consolidato per circa un quarto. Anche l’area congressuale, in cui ci collochiamo ormai tra i maggiori player in Europa, reagisce bene alle pressioni recessive, grazie alla competitività assicurata dal nuovo grande centro congressi MiCo. In una situazione congiunturale che richiede di essere monitorata con la massima attenzione, per attuare tempestivamente le azioni di riequilibrio eventualmente necessarie, il Gruppo resta impegnato nel raggiungimento degli obiettivi comunicati al mercato di un mol consolidato di 20 milioni di euro. In ogni caso rimangono rilevanti le ricadute sul territorio che Fiera Milano e il suo Gruppo generano attraverso le loro attività caratteristiche".

L’abituale sospensione dell’attività espositiva nei mesi di luglio e agosto e la contenuta contrazione della domanda fieristica in Italia - prosegue la nota - hanno negativamente influenzato il terzo trimestre di Fiera Milano, senza peraltro invertire il segno dei primi nove mesi, che restano orientati al rialzo rispetto al corrispondente periodo del 2011. Nel trimestre in esame si è avuto un calo delle superfici nette occupate in Italia, con conseguenti flessioni dei ricavi e del Margine operativo lordo. Oltre al prolungato rallentamento del mercato domestico, che interessa ormai le manifestazioni espositive in modo diffuso ancorché con difforme intensità, il trimestre ha risentito dello spostamento a ottobre della manifestazione Intercharm, che ha fatto mancare oltre 14mila metri quadrati espositivi, e del riposizionamento di Macef, che nell’edizione di settembre ha avuto luogo senza il parallelo evento Macef AbitaMi. Hanno parzialmente compensato questo trend l’area congressuale, che ha potuto contare su importanti congressi internazionali in ambito medico e scientifico (come World Congress on Pain e European Society of Cataract & Refractive Surgeons), e le attività all’estero in Paesi ad alta crescita, che registrano un incremento delle superfici occupate e restano la linea di sviluppo prioritaria del Gruppo.

In particolare - spiega la nota - si segnala l’esordio nel portafoglio del Gruppo delle manifestazioni aggiuntesi con le acquisizioni del trimestre in Turchia e Sud Africa e il successo della prima edizione in Brasile di Enersolar, lanciata a San Paolo tramite Cipa FM. Nel periodo si sono anche svolti grandi concerti, tra cui Heineken Jammin Festival, nell’ottica di un’estensione delle attività del Gruppo nel periodo estivo del calendario. Il processo di internazionalizzazione del Gruppo registra nel periodo in esame l’acquisizione perfezionata il 3 agosto del 60% della società turca Interteks Uluslararasi Fuarcilik A.S., per un prezzo complessivo di acquisto pari a 3,1 milioni di dollari (2,5 milioni di euro) di cui 2,5 milioni di dollari (2,1 milioni di euro), corrisposti in tale data. I restanti 600mila dollari (493mila euro) rappresentano la quota a carico di Fiera Milano relativa alla ricapitalizzazione eseguita a valle del perfezionamento dell’operazione. L’operatore fieristico turco è leader sul mercato locale, con un diversificato portafoglio di manifestazioni, nei settori della bellezza e cura della persona, home and garden, hospitality, nautica e logistica, ed ha in programma diverse nuove iniziative tra cui International Art Istanbul; Wedding; Reatech Istanbul. Può inoltre contare sul recente ampliamento del sito espositivo-congressuale Istanbul Congress Center. Il 31 agosto 2012 è stata inoltre perfezionata l’acquisizione del 75% della società sudafricana Cape Gourmet Food Festival PTY Ltd., per un prezzo complessivo di acquisto pari a 54 milioni di rand (5,2 milioni di euro), di cui 43,2 milioni di rand (4,1 milioni di euro) corrisposti in tale data. I restanti 10,8 milioni di rand (1,0 milione di euro) saranno corrisposti in due anni, in funzione del conseguimento degli obiettivi del margine di contribuzione per gli esercizi 2012 e 2013 relativi alla manifestazione Good Food & Wine Show. Cape Gourmet organizza la fiera agroalimentare Good Food & Wine Show, che ha luogo tre volte all’anno nelle città di Johannesburg (Gauteng), Cape Town e Durban. La manifestazione, giunta alla quattordicesima edizione, si rivolge al settore Food & Beverage con una formula mista consumer e business di grande efficacia.

Si segnala inoltre - si sottolinea ancora nella nota - che nel trimestre in esame la Capogruppo ha acquistato 84.467 azioni proprie al prezzo medio unitario di euro 3,40, per un importo di circa 287mila euro, ciò in esecuzione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea ordinaria degli azionisti del 27 aprile 2012. Al 30 settembre 2012 le azioni proprie in portafoglio sono 1.078.778, pari al 2,56% del capitale sociale. Nel trimestre hanno avuto luogo 11 manifestazioni espositive, di cui 5 all’estero, e 5 eventi con annessa area espositiva in Italia. I metri quadrati netti occupati sono stati 194.265 in Italia (-23%) con 4.410 espositori (-12%) e 72.455 all’estero (+7%) con 410 espositori (+74%).
Resoconto intermedio di gestione consultabile sul sito internet www.fieramilano.

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