Economia

Fincantieri, l'asse con Stx al naufragio

Domani il termine per l'acquisizione. L'Antitrust Ue fa muro: "Indagine bloccata"

Fincantieri, l'asse con Stx al naufragio

Potrebbe naufragare nelle prossime 24 ore la vendita dei cantieri navali di Saint Nazaires (Stx) a Fincantieri. A tre anni dall'accordo, firmato all'epoca sotto il governo Gentiloni, il dossier si è trascinato da un esecutivo all'altro e, da oltre un anno (e dopo 4 proroghe), è uno dei nodi industriali irrisolti del governo Conte. L'accordo prevederebbe l'ingresso del gruppo triestino nel 50% del capitale (più un 1% in prestito dallo Stato francese sotto forma di prestito azionario per 12 anni). Ma l'Antritrust Ue (sollecitato dal governo francese e tedesco) ha da tempo acceso un faro da tempo temendo che la concentrazione possa restringere la concorrenza nel settore della cantieristica civile. Bruxelles ha quindi messo l'accordo in «naftalina» in attesa di capire l'evoluzione del mercato, salvo poi rivelare, a due giorni dalla scadenza del timing fissato per l'accordo (domani, 31 dicembre), che il gruppo italiano non ha sottoposto all'Antitrust Ue tutte le informazioni richieste. Dalla Commissione Ue hanno ricordato che «l'orologio» dell'istruttoria «è bloccato» in quanto «non sono state fornite dalle parti le informazioni mancanti».

«Da parte nostra non è possibile fare di più», ha chiarito un portavoce di Fincantieri all'Agence France-Presse che ha rilanciato la notizia.

Un giallo caratterizzato da un forte silenzio politico, sia sul fronte italiano, sia su quello francese. Ancora più significativo se si pensa che Fincantieri è controllata Cdp (71%). Solo l'opposizione si è, al momento, espressa sul tema: La posizione dell'Antitrust Ue «circa l'acquisizione di Stx da parte di Fincantieri, è uno schiaffo all'Italia e all'industria italiana. Il nostro governo avrebbe dovuto fare molto di più per tutelare l'interesse nazionale, così come altri paesi fanno nell'ambito delle istituzioni europee», dice Matteo Perego di Forza Italia.

In attesa della partita Stx, Fincantieri ricorda che la società «resta leader mondiale del settore e che non ha subito cancellazioni di ordini nel 2020, inoltre, è comunque soddisfatta dei rapporti con Parigi dove, sul fronte militare, Fincantieri e Naval Group stanno lavorando molto bene dal 14 gennaio scorso quando hanno creato la jv Naviris». Insomma, un eventuale fallimento dell'intesa potrebbe non causare molti danni sul fronte italiano, anche perché Fincantieri avrebbe di fatto salvato Stx dalla nazionalizzazione. «Per Fincantieri a questo punto è forse più conveniente uscire da un deal che non sta portando da nessuna parte», commenta un analista ricordando i rumors su un aumento di capitale da 1,5 miliardi, rispediti però al mittente dall'ad Giuseppe Bono che ha rassicurato gli investitori sulla performance finanziaria della società, garantendo che non ci saranno cambiamenti sostanziali rispetto al terzo trimestre.

La questione, dunque, più che industriale, è politica e riguarda i rapporti tra il governo italiano e la Direzione generale Competition che fa capo alla Commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager.

Senza un nuovo rinvio, tutt'altro che scontato, l'obiettivo di creare un grande polo europeo della cantieristica civile si infrangerà definitivamente contro il muro dell'Antitrust Ue.

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