Findim vuole un nuovo cda In Senato la legge sull'Opa

Findim vuole un nuovo cda In Senato la legge sull'Opa

Findim, la finanziaria che fa capo a Marco Fossati e che controlla poco più del 5% del capitale, chiede a Telecom di convocare l'assemblea dei soci. All'ordine del giorno chiede sia messa la revoca degli amministratori a suo tempo candidati da Telco. La notizia è arrivata al termine di una giornata in cui il titolo Telecom Italia era salito ancora in Borsa. Il titolo dell'ex-monopolista ha proseguito la corsa (ieri +3,15%), portandosi sopra la soglia di 0,7 euro per azione. Da inizio ottobre il guadagno è di oltre il 15%, mentre dai minimi di luglio il recupero è stato di oltre il 50 per cento.
Certo è che su Telecom ci sono diverse correnti di pensiero. E se Goldman Sachs ha suggerito in un report di comprare, alzando il target price a 0,93 euro, Credit Suisse prevede nel terzo trimestre un calo dei ricavi del 17% sui servizi a causa della forte concorrenza sui prezzi che si è sviluppata sul fronte della telefonia mobile. Goldman ritiene, comunque, «di credere nel consolidamento del mercato mobile domestico di Telecom mentre la vendita di Tim Brasil fornirebbe la società della capacità di investire sufficientemente per migliorare sostanzialmente la posizione nel business domestico».
Ieri, però, è subentrata una ennesima novità: America Movil, la società controllata da Carlos Slim, ha ritirato l'offerta sull'ex-monopolista olandese Kpn, di cui già controlla il 30% del capitale. Slim potrebbe forse ora tornare in gioco per Telecom Italia, dati i suoi rapporti con Telefonica.
Oggi, al Senato, potrebbe essere approvata la mozione sull'Opa messa a punto da alcuni senatori dopo il caso Telecom. In pratica, si vuole cambiare la legislazione in vigore sull'acquisto delle aziende quotate che prevede che debba scattare l'Opa solo nel caso si voglia acquisire più del 30% del capitale.
«In Telecom - dicono i sindacati - questo ha consentito ai quattro soci di Telco, detentori del 22% del capitale, di determinare il controllo di fatto dell'aziendai».Gli occhi sono puntati sul cda del 7 novembre, dove l'ad di Telecom, Marco Patuano, dovrebbe presentare il nuovo piano strategico e dovrebbe anche emergere il nome del nuovo presidente.

Al lavoro è stata incaricata ufficialmente la società di «cacciatori di teste» Egon Zehnder che, ieri, ha avuto un incontro con il comitato nomine di Telecom Ancora non è chiaro se la ricerca sia per un presidente con deleghe operative, come dovrebbe essere Massimo Sarmi (la cui candidatura sembra però ormai tramontata) o di natura istituzionale, come era Gabriele Galateri.

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