Economia

Un nuovo fondo per le imprese: come funziona e quando chiederlo

I contributi a fondo perduto sono destinati alle aziende italiane che hanno perso fatturato. Domande al via dal 10 novembre. Ecco cosa sapere

Un nuovo fondo per le imprese: come funziona e quando chiederlo
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Il ministero dello Sviluppo economico intende sostenere con un contributo a fondo perduto le aziende nazionali che hanno subito danni economici a causa della crisi ucraina, che hanno quindi conseguito un calo di fatturato dovuto alla diminuzione della domanda, all’interruzione di contratti in essere o a per via di problemi nell’approvvigionamento di materie prime.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ritiene che si tratti di un intervengo utile a lenire le difficoltà che stanno attraversando le aziende italiane e garantisce impegno per rafforzare i legami economici tra Roma e Kiev.

Chi può chiedere i contributi del fondo

Le imprese con sede legale o operativa in Italia che negli ultimi due bilanci depositati hanno riportato almeno il 20% dei rispettivi fatturati collegati a operazioni con Ucraina, Russia e Bielorussia possono contare su un contributo a fondo perduto fino a 400 mila euro. Nella medesima logica rientrano anche le filiere di approvvigionamento di materie prime e semilavorati. Oltre a ciò, occorre che sia stata registrato, nel primo trimestre del 2022, almeno il 30% di fatturato in meno rispetto al primo trimestre del 2019 o, per le aziende costituite dopo il primo gennaio 2020, il calo del fatturato è da comparare a quello del 2021.

La misura, amministrata da Invitalia, fa affidamento su un fondo di 120 milioni di euro.

Il fondo per le imprese danneggiate dalla crisi ucraina è destinato alle piccole e medie imprese non agricole, così come definite nella raccomandazione della Commissione europea 2003/ 361/CE che abbiano anche questi requisiti al momento in cui inoltrano la domanda:

  • Avere sede legale o sede operativa in Italia ed essere iscritte e attive nel registro delle imprese
  • Non essere sottoposte a procedure di liquidazione
  • Non essere oggetto di sanzioni ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d del decreto Legislativo 231/2001

Come viene riconosciuto il contributo

Viene riconosciuto un importo determinato da una percentuale applicata alle differenze degli importi medi fatturati durante l’ultimo trimestre anteriore al 18 maggio 2022 e il corrispettivo trimestre del 2019. Percentuale che viene così applicata:

  • 60% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 5 milioni di euro
  • 40% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori ai 5 milioni di euro

Le domande possono essere inoltrate dal 10 novembre fino alle ore 12 del 30 novembre, mediante una apposita pagina web che Invitalia attiverà contestualmente alla data di invio delle richieste.

A questo link l’elenco dei documenti e dei moduli da preparare.

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