Generali, cda a vuoto: Neri rinuncia alla nomina

Il consiglio sceglie la manager. La minoranza è contraria e lei non accetta. Si riparte da capo

Generali, cda a vuoto: Neri rinuncia alla nomina

C'era attesa per il Cda di Generali che avrebbe dovuto sostituire Francesco Gaetano Caltagirone, dimissionario dal 27 maggio scorso, ma la poltrona lasciata dall'imprenditore per il momento rimarrà vuota. Come si apprende dalla nota ufficiale del Leone, il consiglio ha proceduto con alla nomina per cooptazione di Roberta Neri, ma questa non si è resa disponibile ad accettare l'incarico.

E dire che il nome di Neri è stato proposto in deroga a quanto si legge sullo statuto di Generali che, in caso di dimissioni di un consigliere di minoranza, prevede la cooptazione del primo dei non eletti della stessa lista, purché dello stesso genere. Pertanto la poltrona di Caltagirone avrebbe dovuto essere occupata da un consigliere uomo. Inoltre non è chiaro perché il Comitato Nomine abbia portato in Cda la candidatura di una persona non disponibile, e senza indicare come procedere in caso di rinuncia.

Su questo punto, da quanto trapela da fonti finanziarie, la Neri avrebbe rifiutato l'incarico solo dopo avere appreso che nell'ambito della votazione in Cda, i consiglieri eletti dalla «lista Caltagirone», Marina Brogi e Flavio Cattaneo, avevano votato contro la sua nomina. Dalle parti dell'entourage dello stesso Caltagirone non arrivano commenti ufficiali. Trapela solo un certo stupore circa il fatto che un colosso come Generali non riesca a sostituire un consigliere a fronte di uno Statuto molto chiaro.

Notizia importante di giornata è la costituzione del nuovo comitato per gli Investimenti, al quale è stata attribuita la competenza, si legge sul comunicato, «di istruire operazioni di investimento e disinvestimento di competenza del Consiglio nonché operazioni di merger&acquisition e alleanze e partnership industriali, anche attraverso la costituzione di joint-venture, aventi un valore non inferiore a 250 milioni di euro».

L'istitutuzione del comitato per gli Investimenti è parte della proposta di mediazione del presidente Andrea Sironi, dopo la rottura del 12 maggio sulla creazione dei Comitati interni e la scelta dei consiglieri di Caltagirone di rimanerne fuori. La ragione era la mancata creazione del Comitato per le operazioni strategiche di cui Caltagirone avrebbe voluto far parte. Quella di ieri è una mossa anche distensiva dunque.

Brogi e Cattaneo, tuttavia, rimangono fuori e non forniscono indicazioni, preferendo attendere la scelta del nuovo consigliere prima di effettuare ogni tipo di scelta. Ora la palla ritorna al Comitato Nomine e per la Corporate Governance e poi a un successivo cda (il primo già in calendario è per il 22 giugno).

All'interno

del comitato investimenti, il Consiglio ha nominato Antonella Mei-Pochtler (presidente), Alessia Falsarone, Clara Furse, Lorenzo Pellicioli e Clemente Rebecchini. La composizione degli altri comitati è rimasta invariata.

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