Economia

La Spagna smentisce il piano di salvataggio

Secondo fonti Ue, il governo di Madrid avrebbe discusso con la Germania un piano di salvataggio integrale per circa 300 miliardi di euro. Secca smentita di Madrid

La Spagna smentisce il piano di salvataggio

L'Europa stringe sugli aiuti economici per la Spagna prima che sia troppo tardi. Il governo di Madrid avrebbe discusso con la Germania un piano di salvataggio integrale per circa 300 miliardi di euro se i tassi di rifinanziamento del suo debito restassero insostenibili. L'ipotesi, circolata nei giorni scorsi, è stata confermata alla Reuters da fonti vicine all'Eurogruppo, ma subito dopo smentita da Radiocor. Tuttavia, l'Fmi ha fatto sapere che "senza nuove misure di sostegno da parte della Banca centrale europea, l’assenza di liquidità può essere il rischio maggiore che corre la Spagna".

A parlarne col suo collega tedesco Wolfgang Schaeuble, secondo la Reuters, sarebbe stato il ministro dell’economia spagnolo Luis De Guindos martedì a Berlino, quando i tassi per il rifinanziamento del debito spagnolo avevano raggiunto il record del 7,6%. "Se necessario - precisa la fonte alla Reuters - la somma si aggiungerebbe ai 100 miliardi già decisi per salvare il settore bancario spagnolo, portando le risorse dell’Eurozona ad una punto di rottura". Schauble avrebe detto a De Guindos che non si può parlare di salvataggio almeno fino a che non entrerà in funzione il nuovo fondo salva Stati (Esm) sul quale, però, dovrà pronunciarsi il 12 settembre la Corte Costituzionale tedesca. "De Guindos stava parlando di circa 300 miliardi di euro per un programma complessivo, ma alla Germania l’idea di un salvataggio in questo momento non piace proprio", spiega infine la fonte che a stretto giro è stata subito smentita, come riporta Radiocor, dal governo di Madrid. Il dicastero spagnolo dell’Economia ha smentito che De Guindos abbia incontrato Scheauble.

"La questione non è stata trattata in assoluto nella riunione", assicurano fonti ministeriali che ricordano, a questo proposito, il comunicato congiunto firmato da Spagna e Germania dopo l’incontro, in cui si segnalava i tassi sul debito iberico "non riflettono i fondamentali della quarta economia della zona euro".

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