Goldman spinge il titolo Fca: "Il 2018 anno della verità"

Fiat Chrysler torna ai massimi da due settimane in area 14,8 euro sfruttando anche le valutazioni positive degli analisti di Goldman Sachs che parlano di un 2018 da «resa dei conti». Le quotazioni, in una giornata brillante per i listini azionari, hanno guadagnato il 2,9%.

Dopo un 2017 caratterizzato da migliori performance finanziarie e aspettative sul percorso di ristrutturazione e sull'M&A, che sono stati alla base del +70% del titolo, Goldman si aspetta che nel 2018 arrivi il momento della verità: la trasformazione di Fca in un costruttore di pickup e Suv con un'impronta globale e una capacità di generazione di cassa di 7,8 miliardi di euro; la creazione di ulteriore valore attraverso lo spin-off di attività come Marelli e Comau; la definizione della road map per il futuro di Jeep e del polo Alfa-Maserati; e i progetti per l'auto elettrica saranno secondo Goldman i quattro capitoli su cui l'ad Sergio Marchionne farà chiarezza prima del suo congedo dalla guida del gruppo.

In attesa di questo quadro per il futuro, la casa di investimento Usa è fiduciosa nel miglioramento del risultato operativo a 9,2 miliardi di euro nel 2018 guidato da quattro fattori: il miglior andamento del mercato nordamericano, la ripresa dei profitti in America Latina, la prosecuzione delle performance positive in Europa e la migliore profittabilità di Maserati spinta dalla nuova Levante. Sulla base di questi ragionamenti, gli analisti confermano il «buy» su Fca e alzano il target di prezzo a 29,60 euro per azione (da 25,5).