Economia

I fondi a passo di carica: raccolta boom a novembre

Accelera la corsa alle sottoscrizioni di prodotti del risparmio gestito in Italia. A novembre la raccolta netta si attesta a 4,8 miliardi di euro, il 32% in più rispetto ai 3,6 miliardi del mese precedente. Salgono così a 11 i mesi con saldo positivo, portando il totale da inizio anno a 65,5 miliardi di euro. Da gennaio a fine novembre è stato recuperato e abbondantemente superato il controvalore complessivo dei deflussi del 2012 e 2011, pari a -52,6 miliardi: il 2013, infatti, si sta rivelando come il miglior anno dal 1999, quando la raccolta fu positiva per 88 miliardi. In novembre, le sottoscrizioni sono state trainate soprattutto dalle gestioni collettive (4,3 miliardi), che raggruppano fondi aperti e fondi chiusi, mentre le gestioni individuali, che includono gestioni per il pubblico retail e per gli istituzionali, hanno chiuso il mese con 501 milioni di saldo attivo. Grazie a questo nuovo afflusso record, e delle performance dei mercati finanziari, il patrimonio dell'industria italiana dell'asset management fissa un nuovo primato assoluto a 1.334 miliardi, lo 0,9% in più del mese precedente.
Per quanto riguarda i soli fondi aperti, che nell'insieme hanno raccolto 4,3 miliardi, tutte le categorie, a eccezione dei monetari (-150 milioni), segnano un saldo attivo tra nuove adesioni e riscatti: dagli azionari (615 milioni) ai bilanciati (497 milioni), dagli obbligazionari (406 milioni) ai flessibili (2,8 miliardi), fino ai fondi hedge italiani (45 milioni). A fine novembre, gli obbligazionari valevano il 48,8% del mercato italiano, seguiti dagli azionari (20,9%), dai flessibili (17,5%), dai bilanciati (5,8%) e dai monetari (4,9%).

Infine, i fondi di diritto estero, che hanno registrato una raccolta netta mensile di 3,1 miliardi, raggiungono i 390,7 miliardi di asset complessivi, pari al 70,2% del totale; i fondi di diritto italiano totalizzano invece 166,1 miliardi (29,8%).

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