Il made in Italy batte la crisi, grazie ai «globe shopper». Ovvero, i turisti - per lo più extraeuropei - che hanno come prima meta della loro vacanza italiana lo shopping, che sia nelle boutique del Quadrilatero o in uno dei sempre più numerosi e forniti outlet. Secondo Touring Club e Global Blue, leader mondiale nella fornitura di servizi e prodotti a viaggiatori, esercenti e società finanziarie, nei primi otto mesi del 2012 la spesa «tax free» - quella cioè che dà diritto al rimborso dell’Iva, riservata appunto ai clienti non europei - è aumentata quasi del 30%, confermando il trend di crescita registrato a partire dal 2010. Se i Russi continuano a essere i top spender, con il 26% circa delle vendite (+29%), i turisti asiatici, cinesi e giapponesi su tutti, risultano essere ai primi posti della classifica dei «globe shopper», rispettivamente con il 18% e il 7% degli acquisti, in aumento del 74% i primi e del 49% i secondi. Gli acquisti si concentrano nelle grandi città, in testa Milano che nei primi otto mesi del 2012 ha assorbito da sola il 35% degli acquisti tax free, seguita da Roma (20%), Firenze (10%) e Venezia (7%). Nel periodo estivo, poi, allo shopping si abbina volentieri la spiaggia: e qui, ogni nazionalità ha la sua preferita.
In Versilia i globe shopper, principalmente russi, realizzano il 75% degli acquisti nell’elegante Forte dei Marmi, spendendo in media 870 euro, mentre nella Costiera Amalfitana, frequentata soprattutto da americani, è Capri il paradiso dello shopping, con oltre il 43% delle vendite realizzate. In Emilia Romagna, infine, la presenza preponderante è quella dei russi e sono Rimini e Riccione le mete predilette, con un peso pari al 42% e al 43% rispettivamente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.