Il fatturato della grande distribuzione italiana continua a crescere. I big del settore hanno totalizzato ricavi, al netto dell'Iva, per 83 miliardi di euro con un incremento del +4,4% rispetto all'anno precedente, mentre il margine operativo netto risulta invece in calo del 5,5 per cento.
A dare i numeri è un report di R&S Mediobanca sul comparto. «Nonostante la marginalità sia in ripiego - ha spiegato Gabriele Barbaresco direttore dell'area studi di Mediobanca- ci sono alcuni segmenti che appaiono molto dinamici e performanti, quali il canale discount con tassi di crescita intorno al 10%». E infatti, proprio le catene di discount hanno chiuso il quinquennio con la maggiore crescita media annua delle vendite (+9,6% dal 2013 al 2017 e +9,7% solo nel 2017). Anche la Distribuzione Organizzata, che comprende forme consortili e di unione volontaria, è stata dinamica (+5,6% medio annuo dal 2013 e +6,1% nel 2017). La Lega delle Cooperative (Legacoop), annovera i due maggiori operatori del settore: Conad, ha realizzato dal 2013 una crescita media annua del 3,1% e del 5,3% nel 2017 mentre le Coop hanno segnato un progresso del +3,4% nel solo 2017.
In calo invece i colossi più tradizionali del settore, il cui fatturato è in ripiegamento in media dello 0,2% rispetto al 2013. Scendendo ulteriormente nel dettaglio dei singoli operatori, la top5 per incremento del fatturato nel 2017 vede in testa il gruppo Crai (+14,2%), seguita dalla catena discount Eurospin (+11,1%). Terza la Végé (+9,8%) che ha preceduto MD (+8,8%) e la tedesca Lidl (+8,5%), anch'esse appartenenti al segmento discount. Il gruppo più redditizio in base al rendimento del capitale investito (Roi) del 2017 è Eurospin (23%), che precede MD (18,6%) e Lidl (16,9%). A seguire Agorà (12,5%), Végé e Crai (entrambe 11,7%) e C3 (11%).
In ogni caso la regina del settore con 1,2 miliardi di utili cumulati nel periodo 2013-2017 resta Esselunga. Sul podio anche Conad (872 milioni) e Eurospin (817 milioni). Più indietro Selex (618 milioni), Lidl (398 milioni) e Végé (320 milioni). In questo settore nel 2017 la statunitense WalMart si conferma il player più forte al mondo grazie al suo imponente fatturato di 413,4 miliardi di euro, di poco superiore al Pil dell'Austria.
A seguire un'altra americana, Kroger con 102 miliardi, la francese Carrefour (78,9 miliardi), la britannica Tesco (64,8 miliardi). Ampiamente indietro il maggior operatore italiano, Coop con 14,8 miliardi di ricavi. Gli acquisti online di prodotti alimentari da supermercato hanno raggiunto nel 2017 un valore superiore ai 200 milioni di euro, con un incremento di oltre il 50% rispetto all'anno precedente.
L'incidenza dell'e-commerce sul fatturato della Gdo totale però è ancora bassa anche a livello internazionale (intorno al 4-5%). In Italia, Esselunga ha dichiarato vendite online nel 2017 per 180 milioni, il 2,4% del fatturato.
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