Matrimonio in vista per Indesit, che prende il volo e chiude la seduta a 8,48 euro, sui massimi dall'aprile del 2011 (+13,6%). Ieri dopo un tourbillon di indiscrezioni, Fineldo, azionista di maggioranza del gruppo (con il 41,8%), ha ammesso di aver dato mandato a un advisor (Goldman Sachs, a quanto pare) di effettuare «una review strategica delle possibili alternative che riguardano l'investimento in Indesit». Il vertice del gruppo di Fabriano, a sua volta, «ha conferito al presidente e ad Marco Milani un mandato a relazionarsi con l'azionista di maggioranza». Insomma le nozze, questa volta, potrebbero essere davvero nell'aria per Indesit, troppo internazionale per essere considerata una realtà locale e troppo piccola per poter giocare ad armi pari con i concorrenti. Proprio la possibile partnership internazionale era stata motivo di scontro, a inizio anno, nella famiglia marchigiana. A sostenere la crescita organica era Andrea Merloni (presidente del gruppo fino allo scorso maggio), mentre i fratelli Paola e Aristide puntavano sull'aggregazione. Ora al vertice di Merloni leader indiscusso è Milani, sostenitore di un'alleanza internazionale. Non solo. In Fineldo, entro fine mese, dovrebbe prendere le redini entro fine mese Aristide che assumerebbe la tutela del padre da tempo malato (a Vittorio Merloni fa capo la proprietà della finanziaria, mentre l'usufrutto è diviso in parti uguali tra moglie e figli).
In questo scenario, mentre il gruppo parla di alleanze (si consideri che la società ha il 9,7% del capitale in azioni proprie), il mercato scommette, in modo piuttosto manifesto, sul fatto che Indesit si trasformi in preda, ovviamente con il benestare della famiglia di Fabriano che potrebbe mantenere una quota nel nuovo polo di elettrodomestici, come accaduto con Bulgari un paio di anni fa. Kepler Cheuvreux ritiene Indesit (buy a 8 euro) una preda perfetta grazie alla dimensione più modesta rispetto ai possibili partner. «A nostro avviso, in uno scenario di consolidamento, Indesit potrebbe essere valorizzata intorno agli 11 euro per azione» scrive Equita (buy a 10 euro). Per Intermonte in caso di M&A il titolo potrebbe toccare addirittura i 17 euro.
Tra i possibili partner si parla insistentemente di Electrolux, Whirlpool, Ge e Arcelik.
Nel frattempo, l'incontro tra Indesit e i rappresentanti dei sindacati e del governo sul piano di ristrutturazione del gruppo in Italia (50 milioni di euro di risparmi lordi nel giro di un triennio), previsto ieri, è stato rinviato all'11 novembre prossimo
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