Economia

Istat, a dicembre occupazione in lieve aumento ma calano i posti fissi

Nel report mensile dell'istituto di statistica si segnala un lieve aumento dell'occupazione, ma calano i posti fissi e crescono quelli a termine. Ma il tasso di occupazione è il più alto da aprile 2008, l'anno dell'inizio della crisi

Istat, a dicembre occupazione in lieve aumento ma calano i posti fissi

Cala lievemente l'inattività e cresce il numero degli occupati nel mese di dicembre. Secondo quanto comunicato dall'Istat nel suo aggiornamento mensile, infatti, il tasso di disoccupazione sarebbe sceso al 10,3% rispetto al 10,5% di novembre. E, di conseguenza, l'occupazione sarebbe cresciuta dello 0,9% su base annua, pari a 202mila unità in più. Su base congiunturale, a dicembre, la stima degli occupati è risultata in lieve crescita rispetto a novembre, con +0,1%, pari a +23mila unità e anche il tasso di occupazione è salito al 58,8% (+0,1 punti percentuali). Si tratterebbe, infatti, del dato migliore pre crisi, da aprile 2008, quando era pari al 58,9%.

L'istituto nazionale di statistica ha poi sottolineato come l'espansione interessi entrambe le componenti di genere, i lavoratori a termine (+257mila) e gli indipendenti (+34mila), mentre continua il calo dei dipendenti permanenti (-88mila). Per l'Istat, l'andamento degli occupati è sintesi di un aumento dei dipendenti a termine (+47mila) e degli autonomi (+11mila), mentre risultano in diminuzione i permanenti (-35mila). Nel confronto di genere, poi, cresce l'occupazione femminile e cala quella maschile.

Nell'arco di un anno, poi, aumentano anche gli occupati tra i 15 e i 24 anni (+36mila) e gli ultracinquantenni (+300mila), mentre si registra una flessione tra i 25-49enni (-135mila). Al netto della componente demografica, si stima un segno positivo per la variazione occupazionale di tutte le classi d'età.

Il tasso di inattività resta stabile al 34,3%. Nel quarto trimestre 2018, l'occupazione registra una lieve crescita rispetto al trimestre precedente (+0,1% pari a +12mila unità). L'aumento riguarda gli uomini e le classi d'età estreme. Nel quarto trimestre, alla crescita degli occupati si associa quella delle persone in cerca di occupazione (+2,4%, pari a +36mila) mentre calano gli inattivi (-0,8%, -100mila).

Nei dodici mesi, l'aumento degli occupati si accompagna al calo dei disoccupati (-4,8%, pari a -137mila unità) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,5%, -197mila).

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