Italgas sorprende la Borsa (+2,37% a 4,6 euro) con numeri in crescita a doppia cifra e la conferma di una strategia aggressiva sul fronte delle gare del gas. La società ha chiuso il 2017 il primo bilancio da quando si è separata da Snam - con ricavi a 1,12 miliardi (+4,3%), un utile netto adjusted di 296,4 milioni (+34%), un mol adjusted a 781,2 milioni (+14%) e un indebitamento finanziario netto a 3,72 miliardi.
Numeri grazie ai quali la società ha raggiunto, «con un anno di anticipo, il target di efficienza operativa fissato per il 2018», ha detto l'ad Paolo Gallo agli analisti. Italgas darà così ai soci un dividendo di 0,208 euro per azione, in crescita del 4% sull'anno scorso preparandosi a rivedere al rialzo la politica di remunerazione: «A metà giugno, con l'aggiornamento del piano industriale al 2024, ci potrebbero essere novità», ha detto Gallo. Buon notizie per Snam (13,5%) e Cdp (con Cdp Reti al 26,1%) che incasseranno rispettivamente 21,8 milioni e 43 milioni di dividendi. Quanto al mercato del gas, «sono fiducioso ha proseguito l'ad di centrare l'obiettivo per il 2017/2018 con l'acquisizione di 200mila nuovi Pdr (punti di ridistribuzione) come da piano strategico.
L'obiettivo sarà raggiunto nonostante i ritardi di alcune gare, ricorrendo a nuove possibili acquisizioni».Dopo la chiusura della gara di Milano, vinta da A2a, si guarda all'assegnazione della gestione gas di Torino, che, dice Gallo, «si potrà chiudere nelle prossime settimane». Attese altre 10 gare entro fine anno.
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