“Ti grigliano”, voce del verbo grigliare. Un verbo che mi è rimasto impresso quando ero in caserma perché ti dà bene il senso che sei spacciato e il carnefice se la gode mentre ti abbrustolisce con sapienza, pazienza e soprattutto grande godimento. Pensate a Tomasini bello paffutello che griglia una salciccia assaporando il momento in cui se la metterà in bocca. Ecco, quello è il verbo “grigliare”.
Ora tutti pensano che con i 230 miliardi dell’Europa, che a volte salgono a 250 e poi ritornano a 220 e non si è ancora capito quanti in realtà siano, il gioco sia fatto e tutto torni non come prima ma meglio di prima. La realtà è molto diversa e prima che l’ottimismo diffuso a piene mani si diffonda tra la popolazione ignara è bene fare alcune premesse.
La prima è che l’Italia ora come ora è semplicemente una nave che ha imbarcato talmente tanta acqua che la linea di galleggiamento è vicino al ponte della nave. E’ impensabile infatti che il debito pubblico accumulato finora venga rimborsato senza drammi di qualche tipo. Il secondo punto è che i motori della nave (produttività e innovazione) sono ormai fuori uso, tutti gli ufficiali e i sottufficiali della nave (leggi le grandi imprese e i grandi investitori) hanno già da tempo abbandonato la nave, rimane qualche marinaio sbucciapatate che non sa cosa fare (la classe politica e la burocrazia della nostra amministrazione statale) e una folla di passeggeri ignari del fato che li attente (tutti noi). Ecco, noi passeggeri siamo in attesa che “ci griglino”. Chi sarà a grigliarci ? L’Europa, quella tanto brava e buona Europa che prima ci ha dato la carotina (i 200 e passa miliardi) e poi ora sta tirando fuori il bastone (basta leggere come stanno preparando l’opinione pubblica all’inasprimento della previdenza sociale, alla riforma del sistema fiscale togliendo tutti i mille benefici fiscali dal monopattino elettrico alla pulizia dei denti e soprattutto alla tassazione dell’eredità).
Va bene l’ottimismo perché uno fino al giorno prima del suo funerale deve essere ottimista ma attenti a non esserlo il giorno stesso del funerale perché sarebbe eccessivo. Alcuni grafici che vi danno il polso della situazione. Il primo mostra come la nave Italia abbia i motori ormai fuori uso perché il tasso di crescita previsto è la maglia nera dell’intera Europa:
Del resto questo non è una novità e se paragoniamo la crescita del PIL tedesco a quella del PIL italiano (linea blu) la risposta del perché i motori della nave siano ormai fuori uso ve la date da soli:
Questa è una premessa essenziale per capire come il recente movimento al rialzo, fatto a fine maggio inizio giugno, del nostro indice Ftse All Share mi pare proprio un secondo modo per “grigliare” i marinai, ovvero la classica trappola per Tori di tipo estivo. Diffiderei molto a comprare con la carriola. Poi se volete una opinione spassionata ci sono e ci saranno sempre titoli e titolini che se ne fregano dei movimenti dell’indice e che continueranno ad andare al rialzo indipendentemente da tutto.
Di seguito i migliori titoli del listino italiano che sono stati selezionati dall’independent Trend Index (ITI) aggiornato free ogni giorno alle ore 18.30 (clicca qui). L’ITI seleziona quei titoli che hanno una crescita a 45 gradi e che promettono di continuare a performare meglio dell’indice. Si tratta di una formula proprietaria che ho inventato qualche anno fa.
Tra i titoli selezionati dall’ITI segnaliamo:
AZIONI EMAK
Dopo la comunicazione dei risultati economici dei primi tre mesi dell'anno in corso, avvenuta il 12 maggio, azioni Emak sono letteralmente schizzate all'insù, con prezzi e volumi da record. La società ha infatti registrato ricavi per 162,88 milioni di euro, in aumento di oltre il 38%. L'incremento è da imputare per un 40% alla crescita organica. In crescita anche l'Ebitda, passato da 13,9 milioni a quasi 27 milioni, con la marginalità migliorata del 16,5%. Attualmente, se le condizioni restano quelle di adesso, i vertici di Emak ipotizzano una crescita del fatturato tra il 15 e il 20%.
AZIONI EDILIZIACROBATICA
Da aprile i volumi e i prezzi hanno subito una drastica rivoluzione, impennando e rompendo ogni record.... Investitori istituzionali, siete voi? La società, che opera nel settore dell'edilizia, ha chiuso il primo trimestre dell'anno con ricavi per 14,4 milioni di euro, registrando un incremento del 61,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Di recente l'azienda ha comunicato di avere siglato un contratto preliminare per l'acquisizione di un ramo di Accés Vertical, azienda spagnola, per un controvalore di 450mila euro. Grazie questa operazione EdilizAcrobatica ha fatto un nuovo passo nella direzione dell'internazionalizzazione, sbarcando sul territorio iberico.
AZIONI SEBINO
Anche azioni Sebino non è un nuovo arrivato nell'elenco dell'Independent Trend Index (non che questo sia strano: la regolarità può essere difficile da ottenere, ma è altrettanto difficile da perdere velocemente).
La società, che opera nell'impiantistica antincendio e security, a fine aprile ha sottoscritto una commessa da 1,6 milioni con Pirelli. Sebino ha chiuso il 2020 con ricavi per 49,36 milioni di euro (+24,2%) e un utile netto saltato da circa 3,3 milioni a 7,53 milioni di euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.