Economia

Leonardo batte le attese e torna la cedola

Dividendo di 14 cent. Bene il business governativo e l'Elettronica

Leonardo batte le attese e torna la cedola

Leonardo chiude il 2021 con un utile netto in crescita del 142%, e torna a distribuire un dividendo. Mentre non sembra creare alcuna preoccupazione l'esposizione verso Ucraina e Russia considerata non significativa. Per la società dell'aerospazio, difesa e sicurezza «il 2021 è stato un anno importante», commenta l'ad Alessandro Profumo: con un flusso di cassa operativo «al di sopra della guidance e doppio rispetto alle attese» Leonardo ha «ripreso il percorso di crescita con risultati al di sopra dei livelli pre-pandemici». Per il settore delle aerostrutture, che soffre per l'impatto della crisi Covid sulle compagnie aeree, «è in corso il piano di ristrutturazione e rilancio», ma intanto «resta solido il business difesa e governativo, pari all'88% dei ricavi, e vediamo segnali di ripresa nell'aeronautica civile».

Lo scorso anno si è chiuso con «una performance economico finanziaria positiva», dice Profumo, «frutto di una visione industriale che ci consente di proiettare l'azienda nel futuro con un ruolo da protagonista. Tutti i nostri principali indicatori economico finanziari sono in crescita. Un risultato dovuto all'ottima performance del settore difesa e governativo che ha attutito l'impatto dalla pandemia sul segmento civile». Il bilancio 2021 si chiude con un utile netto in crescita a 587 milioni. I ricavi salgono a 14,1 miliardi (+5%), l'Ebita a 1,123 miliardi (+20%). Il flusso di cassa operativo è di 209 milioni (+423%). Il cda ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a 0,14 euro per azione. Sul fronte degli ordini, nel 2021 il valore è di 14,3 miliardi: la società evidenzia una «ottima performance del settore aeronautico, +15%, ed è «in crescita anche il settore Elettronica per la Difesa e Sicurezza». Il portafoglio ordini ha un valore di 35,53 miliardi e assicura una copertura della produzione di due anni e mezzo.

Più 4% il valore degli ordini rispetto all'anno prima, +1,4% rispetto al 2019.

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