Cause per decine di miliardi di dollari, fino a 176 miliardi secondo alcune stime, minacciano le banche coinvolte nello scandalo del Libor: investitori, città e assicuratori potrebbe optare per presentare decine di azioni legali contro gli istituti, rivendicando di essere stati ingannati con tassi artificialmente bassi che hanno ridotto i ritorni sui bond. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, non è ancora chiaro il numero di cause esatto che potrebbero essere avanzate, ma sarebbero numerose perché è da mesi che si starebbero accumulando nei tribunali.
Il Libor viene calcolato ogni mattina dopo le 11 ora inglese dalla media dei tassi di circa 20 banche internazionali, sotto la supervisione dell'Associazione british bankers, ed è pagato ogni giorno dalle banche per prendere in prestito moneta liquida tra di loro. Il Libor è, insomma, la bussola più importante al mondo per i tassi di interesse. Circa 10 miliardi di dollari di prestiti - e stiamo parlando dei tassi delle carte di credito, prestiti per le auto, prestiti agli studenti e mutui a tasso variabile - vengono regolati in seguito ai dati forniti dal Libor, così come alcune dei 350mila miliardi di dollari in derivati sono legati al Libor.
A innescare la corsa sarebbe stato il patteggiamento di Barclays con le autorità americane per chiudere la disputa con il pagamento di 450 milioni di dollari. All'inizio di luglio lo scandalo ha portato alle dimissioni del presidente di Barclays, Marcus Agius, del direttore generale Jerry del Missier e dell'ad Robert Diamond. Ma le banche coinvolte nello scandalo della manipolazione del Libor sono diverse, e tra queste Bank of America, JpMorgan e Citigroup. «Questo è solo l'inizio: ci sono molti potenziali clienti», afferma Michael Hausfeld, avvocato dello studio legale Hausfeld che rappresenta diversi clienti in azioni legali contro le banche per il Libor.
In ogni caso una vittoria in tribunale per coloro che decideranno di intraprendere la strada legale non è scontata: anche a fronte di patteggiamenti da parte delle banche con le autorità, perché dovranno dimostrare che gli istituti hanno manipolato con successo il Libor, causando perdite per gli investitori. Una situazione simile a quella venutasi a creare con la crisi finanziarie, con le autorità americane che in molti casi non sono riuscite a portare avanti e vincere i loro casi per una mancanza di regole in questo senso.
Le banche, intanto, corrono ai ripari e chiedono alle varie corti di archiviare le pratiche perché chi ha fatto causa non ha dimostrato che gli istituti hanno agito insieme per manipolare il Libor.
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