Economia

a Londra

È Dalian Wanda la prima vittima del nuovo corso voluto da Pechino per frenare le fughe di capitali all'estero su settori ritenuti di interesse marginale per la crescita del Dragone. La holding in mano al miliardario Wang Jianlin e a cui fa capo, tra l'altro, Infront, advisor sui diritti tv sullo sport, ha infatti dovuto rinunciare all'acquisizione di quello che un tempo era conosciuto come il New Convent Garden Market di Nine Elms Square, tra i distretti più interessanti dal punto di vista dello sviluppo immobiliare di Londra. A tramontare, sotto il peso della crescente pressione delle banche, è un'operazione da 510 milioni di euro.

Le banche cinesi sarebbero state invitate a limitare i finanziamenti dello shopping al di fuori dei confini del Paese pianificato dai conglomeratati come Wanda. Venerdì scorso Pechino ha annunciato le nuove linee direttive che, ufficiosamente, vigevano già da qualche tempo. In particolare gli investimenti immobiliari oltre confine sono stati limitati così come quelli nell'ambito dell'intrattenimento, due dei settori in cui è presente Wanda. Che per ridurree la propria esposizione ha ceduto a luglio 77 hotel e 13 progetti turistici in Cina.

La decisione di Wanda pone un punto interrogativo sul progetto immobiliare che il gruppo aveva previsto nella stessa aerea con la costruzione di due grattacieli. CM

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