Lufthansa: «Italia strategica» E accelera sugli investimenti

La coppia Alitalia-Etihad non fa paura a Lufthansa che continua a fare dell'Italia un mercato chiave delle sue strategie di sviluppo. Numeri alla mano, con oltre 5,8 milioni di passeggeri trasportati nei primi 9 mesi dell'anno da e per il Belpaese, la compagnia tedesca conferma il trend sull'anno precedente: «Con le nostre 261 destinazioni da 21 scali dai quali partono 800 voli alla settimana - ha commentato il general manager di Lufthansa Italy, Thomas Eggert - l'Italia resta una piazza importante».E per mantenere solido il proprio posizionamento in Europa, la società ha deciso di accelerare sugli investimenti: 500 milioni al 2020 in nuove tecnologie quali il robot granchio che rileva ogni possibile fessura sulle ali; una fibra che nasce dalla pelle di pescecane e che riduce l'attrito in volo, e un sistema per la connessione Internet su tutti i velivoli. Quanto alla flotta, la rivoluzione con 30 miliardi di investimenti è totale e interesserà 235 aeromobili. Per la compagnia tedesca si tratta di una scelta strategica anche alla luce del pesante danno di immagine subito con il disastro aereo della controllata Germanwing, di cui sta gestendo la transizione: la compagnia ha cambiato immagine e nome in «Eurowings» e punta al terzo posto tra le low cost dopo Ryanair e Easyjet. Ma ci vorrà tempo.

Guardando ai conti, nel complesso il gruppo - che conta anche le controllate Austrian, Brussels e Swiss - è cresciuto nei primi 9 mesi del 2015 anche grazie al basso prezzo del petrolio: i ricavi totali sono saliti a 24,3 miliardi (+7,4%) mentre il risultato netto, pari a 1,74 miliardi, è triplicato rispetto allo stesso periodo del 2014. Le nuove destinazioni del gruppo saranno sette: Tampa, Nairobi, Cancun, Male e Mauritius (inizio dicembre), Panama City (marzo 2016) e San Jose (da fine aprile 2016).

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