Economia

L'utile scende per la scelta di non alzare i prezzi

L'utile scende per la scelta di non alzare i prezzi

Con la crisi che morde le tasche di italiani sempre meno votati ai consumi e sempre più allenati nel forzato tirar di cinghia, un big player della grande distribuzione come Esselunga ha compiuto nel 2013 una scelta coraggiosa quanto inevitabile: ha evitato di scaricare sulla clientela sia i rincari derivanti dall'aumento dei prezzi alla produzione, sia quelli legati al ritocco verso l'alto dell'aliquota Iva (dal 21 al 22%) a partire dallo scorso primo ottobre. Questa scelta di campo ha prodotto, inevitabilmente, due effetti collaterali sul bilancio: da un lato, ha permesso un leggero aumento delle vendite, pari a 6,957 miliardi di euro (+1,7% rispetto al 2012) che riflette non solo la capacità di mantenere i vecchi fan Esselunga, ma anche di allargare la clientela (+1%). Sotto un altro punto di vista, la decisione di mantenere il più possibile invariati i prezzi sugli scaffali, «per il secondo anno consecutivo» ricorda l'azienda, ha causato una riduzione dei margini, con l'utile netto sceso a 210 milioni dai 245 milioni dell'anno prima. Il margine operativo lordo è stato pari a 505 milioni (-6,7%) e il risultato operativo di 328 milioni (367 milioni nel 2012).
Nonostante uno dei periodi più complicati sotto profilo commerciale, il gruppo di Bernardo Caprotti non ha inoltre rinunciato a spingere sul pedale degli investimenti, in crescita dai 382 ai 387 milioni. Negli ultimi 4 anni sono stati investiti oltre 1,4 miliardi. L'organico medio si è attestato a 20.605 persone con un incremento di quasi 400 unità nel 2013. I piani prevedono, inoltre, 2mila assunzioni per il prossimo biennio, in modo da adeguare gli organici in vista dell'apertura di 12 nuovi supermercati. Il reclutamento coprirà praticamente ogni mansione presente all'interno dei punti vendita (dai macellai ai panettieri, dagli addetti alla vendita area ai salumieri), ma non mancheranno opportunità anche per laureati e diplomati, anche senza esperienza. Esselunga non ha finora comunicato dove saranno inaugurati i nuovi supermarket, ma è probabile che l'espansione avverrà al Centro-Sud. Lo sviluppo della rete ha peraltro già preso le mosse ieri con l'apertura del primo negozio nel Lazio, ad Aprilia, con 4.500 metri quadri di superfice e un parcheggio capace di ospitare oltre 600 posti auto. Il progetto aveva preso il via nel 2007 ed è il 146° negozio Esselunga, con 130 dipendenti, 90 dei quali provenienti dal territorio circostante.

Sempre in aprile saranno inaugurati il negozio di Milano Porta Vittoria e il nuovo polo logistico di Firenze, per il quale sono stati investiti 97 milioni.

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