Manovra, bonus figlio da 240 euro

Il governo prevede un assegno unico fino al compimento dei 18 anni già a partire dal 2020

Manovra, bonus figlio da 240 euro

Per il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri "Sarà una rivoluzione". Nella prossima manovra di bilancio il governo ha previsto per un bonus per ogni figlio di 240 euro a partire dal 2020 e fino al compimento dei 18 anni di età.

Il pianco complessivo di stanziamenti vale circa 30 miliardi di cui una parte di copertura arriverebbe eliminando gli assegni familiari oggi esistenti (6 miliardi), 12 dalle detrazioni e altri 2 miliardi dal taglio di bonus vari (bonus bebè, rette asili nido, fondo di sostegno natalità). All'appello mancano, però, circa 10 miliardi, e non sono "bruscolini".

Numerose le ipotesi al vaglio del Mef. La prima idea è quella di far assorbire gli 80 euro del bonus Renzi nei 240 euro, recuperando circa 3,2 miliardi di euro. Altri 2 miliardi di euro arriverebbero, invece, dal Reddito di cittadinanza "sottraendo" i 240 euro ai 780 previsti dal RdC. Altro punto su cui è possibile trovare le coperture viene da Quota 100. L'intervento modificherebbe completamente l'ipostazione della misura voluta dalla Lega e da Matteo Salvini.

L'idea consiste nel trasformare la misura sperimentale in una sorta di Ape sociale che consentirebbe (con l'aggiunta di 3 miliardi) a tutti i disoccupati, lavoratori usuranti e a chi si prende cura dei propri parenti non autosufficienti, di andare in pensione a 62 anni con 30 anni di contributi e non 38, trasformando Quota 100 in Quota 92. Da questa modifica che si libererebbero altri 5 miliardi.

Quindi, facendo i calcoli, 3 miliardi dal bonus Renzi, 2 miliardi dal RdC e 5 miliardi da Quota 100 fa 10 miliardi, quelli mancanti al bonus figli.

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