Quota 100 è alle porte. Da febbraio con ben quattro finestre per il 2019 scatta il nuovo sistema previdenziale che di fatto manderà in soffitta la legge fornero. Di fatto il nuovo sistema prevede una uscita anticipata a 62 anni con almeno 38 anni di contributi. Si andrà in pensione circa 5 anni prima rispetto ai 67 anni fissati dall'attuale norma in vigore. La platea che potrebbe salutare in anticipo il lavoro è di circa 400mila persone. In vantaggio sarebbero gli uomini, si tratta del 78% di coloro che possono accedere a Quota 100, con importi medi da 1660 euro al mese. Ma come ricorda il Sole 24 Ore è il Nord Italia che farà la parte da leone in questo nuovo corso previdenziale.
Le province con la maggior concentrazione di "fortunati" che potrebbero accendere subito l'opzione quota 100 ci sono Biella, Asti, Novara, Vercelli e Cuneo. Poi ci saono anche du province della Lombardia come Lecco e Cremona per poi andare anche a Ferrara, Ravenna e Rovigo. Sono tutte province con un alto tasso di pensionati: circa 112 ogni mille abitanti. Per trovare una provincia che non fa parte del Nord bisogna scendere a Siena e poi ad Arezzo.
Infine in questa particolare classifica del Sole vengono anche segnalate le province in cui l'assegno è più ricco. In cima c'è Roma con un importo da 2.316 euro. Subito dietro c'è Milano con 2.131 euro e al terzo posto c'è Genova con 1.953 euro. A seguire Monza con 1.924 euro e Napoli con 1.912 euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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