Economia

Marchionne sferza Renzi: "Scegli tre cose e falle"

L'ad di Fiat a Cernobbio: "Il nostro è un Paese di gattopardi che non vuole mai cambiare". E avverte: "Se non cambiamo atteggiamento cadremo sempre più in basso"

Marchionne sferza Renzi: "Scegli tre cose e falle"

L'Italia? Un Paese di gattopardi che deve cambiare atteggiamento al più presto. È durissimo l'attacco sferrato da Sergio Marchionne al workshop Ambrosetti di Cernobbio.

"Da sempre siamo il paese dei gattopardi: vogliamo che tutto cambi perchè tutto rimanga com'è - commenta l'amministratore delegato di Fiat - Se non cambiamo atteggiamento tutti quanti andremo sempre più in basso"

In Italia manca l'occupazione e mancano i capitali, ammonisce Marchionne: "Nell'Unione Europea siamo gli ultimi per efficienza sul mercato del lavoro - prosegue - Io mi sono scontrato con tre fattori fondamentali: il mercato del lavoro, la mancanza di certezza del diritto e la burocrazia".

L'ad di Fiat inoltre si è scagliato contro l'Irap, che ha definito un'imposta "figlia di una cultura anti-industriale": "In un contesto nel quale serve migliorare l'occupazione, noi abbiamo l'Irap che invece si paga di più al crescere dei posti di lavoro". Inoltre ha chiesto una semplificazione delle norme sul lavoro, chiedendo di ispirarsi maggiormente alla flex-security.

Nel mercato del lavoro, quella italiana è "un'anomalia che non esiste in nessun altro Paese", chiosa Marchionne che però mette in guardia: è "inutile innamorarsi del sistema tedesco, impossibile adottare quello anglosassone".

Il manager italo-canadese ha poi parlato contro i sindacati, scagliandosi contro la "dittatura delle minoranze": "Non esistono ormai più parametri per la rappresentanza sindacale", ha aggiunto ricordando la mancata firma della Fiom al contratto di lavoro.

Pur assicurando di essere contro "un'economia e dei lavoratori usa e getta", Marchionne ha poi concluso con una nota polemica verso chi ancora oppone resistenze ideologiche all'economia di mercato: "Mi chiedo quando ci renderemo conto - continua - che un'economia di mercato può creare le migliori condizioni per la crescita: il compito delle imprese è quello di investire e rischiare."

Parlando del governo, l'ad di Fiat non ha lesinato consigli a Matteo Renzi: "Siamo ora nell'orizzonte dei 1000 giorni e ci troviamo un governo di persone giovani e determinate a scardinare il sistema".

"Scegliete tre cose: realizzatele e passate alle tre successive. L'Invito è a dimagrire, ad asciugare la presenza dello stato nella vita delle persone e rimuovere gli ostacoli dai binari", ha spiegato Marchionne. Il manager ha poi aggiunto che "opportunità e lavoro si creano solo se i meccanismi sono efficienti e gli stimoli sono forti.

L'Italia è stata ferma per troppo tempo, deve assolutamente iniziare la strada verso la modernizzazione".

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