Mediaset incassa 300 milioni Ceduto il 25% di Ei Towers

Elettronica Industriale, controllata al 100% da Mediaset e che detiene il 65% di Ei Towers, ha avviato tramite un «accelerated bookbuilding» il collocamento sul mercato presso investitori istituzionali di circa il 25% del capitale sociale del gruppo delle torri televisive.
«La liquidità derivante da questa operazione sarà destinata ad accelerare il processo di sviluppo del core business del gruppo - ha spiegato Mediaset in un comunicato - con particolare riferimento ai contenuti, sia in Italia sia a livello internazionale, e consentirà di incrementare le risorse finanziarie disponibili per cogliere ogni opportunità industriale». Ei Towers, che detiene l'infrastuttura trasmissiva di Mediaset (ossia torri e tralicci dove ci sono i ripetitori del segnale) è una società molto ambita. Tanto che in un anno le azioni sono cresciute di oltre l'80%. E questo è dunque un buon momento per vendere una parte di questa società tenendo comunque una quota, circa il 40%. Sufficiente dunque per mantenere il controllo, ma rendendo il gruppo più contendibile.
Inoltre Ei Towers con il nuovo assetto azionario può anche spingersi in operazioni diverse. L'idea che sta alla base sarebbe quella di creare una sola società capace di gestire in Italia questo tipo di infrastutture che sono rappresentate soltanto dai siti trasmissivi e non dalle frequenze. Le economie di scala, infatti, suggerirebbero che un'unica società si occupasse della gestione e della manutenzione di tutte le torri e i tralicci presenti nella nostra penisola. In Ei Towers potrebbero dunque essere conferite anche le torri di Rai e quelle di Telecom, che vengono usate per la tramissione del segnale per i telefoni cellulari.
Quanto all'operazione, gestita da Mediobanca, la vendita della quota che dovrebbe essere completata entro oggi dovrebbe fruttare circa 300 milioni. Elettronica Industriale ha assunto nei confronti di Mediobanca un impegno di lock-up per un periodo di 90 giorni sul resto del capitale di Ei Towers al termine dell'operazione. Il capitale derivante aiuterà la società nei suoi prossimi impegni di sviluppo sui contenuti (come ad esempio i diritti di Champions appena acquistati) e anche sulla pay tv. Su questo fronte, in Spagna, Mediaset, insieme a Telefonica, ha scelto di attendere per esercitare il diritto di opzione sulla pay tv spagnola Digital+.


Una strategia che dovrebbe aprire la porta a nuovi investitori come Al Jazeera e Murdoch.
Mediaset, inoltre, come già annunciato, sta riorganizzando la sua divisione pay-tv per riunire tutte le attività di settore italiane e spagnola in un unico asset.

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