Il boom di ascolti da pandemia non basta a contenere il calo del mercato pubblicitario. E dunque, pur facendo meglio delle attese degli analisti, Mediaset nel primo trimestre dell'anno ha visto gli utili calare dal 60% a 14 milioni, a fronte di una sostanziale tenuta dei ricavi a 682 milioni contro i 718 del primo trimestre 2019.
La strategia del gruppo guidato dall'ad Pier Silvio Berlusconi, che è anche diventato primo socio (con il 24%) di Prosiebensat in Germania, è portare avanti il progetto di riassetto imperniato su Mfe, per creare un polo tv europeo, fondendo in primo luogo le proprie attività italiane e spagnole. Secondo il direttore finanziario di Mediaset, Marco Giordani, infatti ci sarà un consolidamento dei media europei e il Biscione vuole essere capofila di questo processo. Inoltre l'arrivo del fondo Kkr in Prosiebensat «conferma il valore dell'investimento e la validità del progetto». Insomma, la ricerca di sinergie post Covid, potrebbe accelerare il consolidamento del settore.
Tornando a Mediaset, il gruppo ha sottolineato che l'andamento nei primi tre mesi dell'anno, dopo un primo bimestre caratterizzato da un andamento positivo, riflette il forte rallentamento del mercato pubblicitario, iniziato a marzo sia in Italia che in Spagna a seguito del sostanziale blocco di gran parte delle attività economiche.
«In ogni caso l'impatto sui margini economici e sulla generazione di cassa - ha proseguito il Biscione - risulta attenuato dalle tempestive azioni di contenimento dei costi attivate». La situazione è comunque ancora complessa e non consente visibilità sugli andamenti futuri. In Borsa il titolo ha ceduto il 3,1%.
In Italia, i ricavi pubblicitari televisivi lordi erano cresciuti fino a febbraio del 2,1% rispetto al 2019, mentre includendo marzo il trimestre si chiude a 427,5 milioni (483,6 milioni nei primi tre mesi 2019). In Spagna i ricavi pubblicitari si sono attestati a 202,8 milioni contro i 223,7 milioni dell'esercizio prima: un calo inferiore rispetto al mercato, che consente a Mediaset España un rafforzamento della leadership di raccolta nazionale. In discesa il debito passato a 1,2 miliardi.
Sul fronte del progetto Mfe, Giordani ritiene che già a maggio ci potrebbe essere il via libera della corte spagnola al cui
giudizio è ricorsa Vivendi, secondo azionista di Mediaset dopo Fininvest, per cercare di frenare il progetto Mfe. E dal via libera iberico, ha notato Giordani, Mediaset è in grado di completare il processo in soli 15-20 giorni.
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