Economia

Moda made in Italy in vetrina in Kazakistan e Ucraina

Tornano gli eventi in presenza con le collezioni dei brand di calzature e pelletteria ad Almaty e Kiev. Siro Badon, presidente di Assocalzaturifici: "Momenti irrinunciabili per concretizzare le occasioni di business e incontrare i buyer"

Moda made in Italy in vetrina in Kazakistan e Ucraina

La moda italiana in vetrina alle manifestazioni patrocinate dalle associazioni nazionali del comparto in due aree strategiche per l’export made in Italy: Asia Centrale e Ucraina. Ad Almaty, maggiore centro economico del Kazakistan, dal 6 all’8 ottobre, e a Kiev, capitale ucraina, dal 12 al 13 ottobre. Due eventi b2b in presenza che fanno ripartire il networking, la generazione di nuovi contatti e ordini.

Organizzata da Assocalzaturifici e Ente Moda Italia, La Moda Italiana@Almaty presenta una collettiva di 50 marchi tra i più rappresentativi della moda italiana i quali tornano in Kazakistan, dopo due anni di assenza, grazie ad un’operazione di sistema che vede coinvolti tutti gli attori della politica promozionale del made in Italy all’estero: le associazioni aderenti a Confindustria Moda, Sistema Moda Italia, Associazione Italiana Pellicceria ed Assopellettieri, affiancati dall' Ambasciata d'Italia a Nur-Sultan e Ice Agenzia ad Almaty che ha messo in campo un imponente programma di incoming buyer da tutte le province del Kazakistan e da Uzbekistan, Kirghizistan e Tagikistan.
Importante il contributo finanziario fornito dai soggetti territoriali, in particolare della Regione Marche, che ha deciso di sostenere le aziende del distretto che partecipano all’esposizione.
Per la missione degli imprenditori italiani ad Almaty è stato attivato un volo charter operato da Neos, sulla tratta Milano Malpensa–Almaty, collocato negli slot utili allo svolgimento della rassegna espositiva. "Un risultato importante - si sottolinea in una nota - frutto di una visione lungimirante delle potenzialità in termini di flussi turistici e business per l’Italia, in grado di generare valore e opportunità per le imprese della moda.

“L’iniziativa del volo diretto ha l’obiettivo di creare i presupposti per l’apertura di un collegamento settimanale tra Milano e Almaty, per supportare il lavoro di sviluppo commerciale tra i due Paesi. Confidiamo che questo sia l’inizio di una serie di eventi bilaterali e che il volo di Neos possa facilitare gli scambi commerciali”, commenta Marco Beretta presidente Acik - Associazione per il commercio italo-kazako e rappresentante Neos nel Paes -. “La Moda Italiana@Almaty è un passo concreto verso la piena ripartenza degli scambi economici bilaterali Italia-Kazakistan e un segnale dell’interesse italiano verso il primo mercato dell’Asia centrale – sottolinea l’ambasciatore Marco Alberti -. La squadra dell’Ambasciata d’Italia, in stretta collaborazione con Agenzia Ice, è al lavoro da mesi per favorire il successo di questo rilancio: voglio ricordare in proposito il Business Forum Italia-Kazakistan del 9 giugno scorso e il progetto di creazione di un volo stabile tra Milano e Almaty. Dopo il successo del primo volo dello scorso luglio, l’iniziativa prosegue con il secondo volo speciale di Neos, che ringraziamo per aver creduto in questo progetto”.

La Moda Italiana@Almaty e La Moda Italiana@Kiev sono due eventi commerciali importanti per le nostre imprese, momenti irrinunciabili per concretizzare occasioni di business e incontrare buyer che ci hanno già testimoniato, nel corso dell’ultima edizione di successo di Micam Milano, un chiaro desiderio di ripartire dalle migliori collezioni prodotte dalle nostre aziende – evidenzia Siro Badon, presidente di Assocalzaturifici –. Andare direttamente in questi mercati, investirvi con continuità significa consolidare un legame di affinità con una clientela dalla resilienza incredibile che ha fame di prodotto made in Italy”.

“Questo è il principale appuntamento promozionale e commerciale per i settori della moda italiana in Asia Centrale. Un evento molto atteso dai buyer locali e di riferimento per tutto il mercato, che l’Agenzia Ice coorganizza da molti anni con le Associazioni di categoria italiane, un vero esempio della collaborazione vincente tra pubblico e privato – aggiunge Martino Castellani, direttore di Ice Almaty –. Quest’anno siamo riusciti ad avere circa 40 aziende italiane e 600 buyer locali e questo fa sperare in una solida ripresa”.
“Non posso che essere positivo riguardo questa collaborazione con Assocalzaturifici - afferma Stefano Festa Marzotto, presidente di Ente Moda Italia -. I mercati di Ucraina e Kazakhstan possono sembrare piccoli se considerati singolarmente ma diventano importanti se affrontati in un’ottica di sistema. Questa partnership è solo un primo passo che sarà seguito da una strategia commerciale mirata”.

Anche La Moda Italiana@Kiev, con 35 brand della moda italiana, accompagnati dal sistema associativo, Ice con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Kiev è un appuntamento consolidato, organizzato da Assocalzaturifici ed Emi che sta crescendo grazie agli investimenti importanti di imprese e sistema associativo. Sono attesi 150 buyer in arrivo da tutto il Paese per una due giorni di networking e presa d’ordini. “Siamo felici del grande lavoro di sinergia svolto dalle nostre associazioni per poter insieme sostenere al meglio le aziende e il made in Italy in un mercato di sempre maggior rilievo come quello ucraino – dice Roberto Tadini presidente Aip Associazione italiana pellicceria”.
“Ucraina e Kazakistan hanno sempre rappresentato dei punti di riferimento importanti per l’export delle nostre aziende, produttrici di borse e accessori - spiega Franco Gabbrielli, presidente di Assopellettieri -. Nonostante il periodo difficile i buyer non hanno mai interrotto i contatti con i nostri associati e non appena hanno potuto, proprio in occasione dell’edizione di Mipel a Milano sono tornati in Italia per nuovi ordini.

L’associazione si impegna da sempre a essere presente con collettive nei principali paesi dell’export per dare continuità alle relazioni di sempre e crearne di nuove”.

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