Per Mauro Moretti, dal 2006 amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato, la carica scade ad aprile. Che farà? «Sono nominato ogni tre anni, spetta a chi dovrà nominarmi decidere se confermarmi. Io sono disponibile, certo».
Del resto, Moretti firma il successo dell'Alta velocità, la più grande infrastruttura del dopoguerra e uno dei grandi successi recenti dell'Italia dei servizi. Ieri a Torino, all'inaugurazione della stazione di Porta Susa, ha dato le prime anticipazioni sui risultati dell'anno appena terminato: «Chiuderemo i conti del 2012 con un utile netto superiore a quello dell'anno precedente: sarà pari a circa 300 milioni, mentre l'Ebitda sarà di due miliardi». Moretti ha anche ricordato che questo denaro contribuirà a finanziare i progetti in corso, in particolare le nuove flotte di treni veloci e regionali.
Infine, a chi gli ha chiesto se le Ferrovie possano essere interessate a un'integrazione con Alitalia, ha risposto laconico: «Oggi no...», lasciando la frase sospesa.
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